Dopo lo scontro, Trump sospende gli aiuti. Kiev ha un “margine di sei mesi” per non soccombere

2 giorni fa
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Londra, Vertice Dei Leader Sulla Situazione In Ucraina A Lancaster House
Il presidente ucraino Zelensky al summit di Londra (Ftg/Ipa)

Dopo lo scontro alla Casa Bianca di venerdì scorso, Donald Trump mette alle strette Zelensky: gli Stati Uniti non forniranno più aiuti militari all’Ucraina finché il presidente ucraino non sarà disposto a trattare. Secondo le fonti della rete americana, la pausa riguarderà tutti gli equipaggiamenti militari non ancora arrivati in territorio ucraino.

Più che uno stop definitivo, si tratta di una sospensione, che riguarda anche le armi in transito o già in Polonia. Secondo il New York Times e la Cnn, il sostegno a Kiev riprenderà quando Trump riterrà di aver accertato l’impegno in buona fede dell’Ucraina nei negoziati di pace con la Russia. “Il Presidente è stato chiaro, è concentrato sulla pace. È necessario che i nostri partner si impegnino a raggiungere questo obiettivo. Stiamo sospendendo e rivedendo i nostri aiuti per garantire che questo contribuisca a una soluzione”, ha detto un funzionario della Casa Bianca alla Cnn.

La conferma arriva da JD Vance, che ha avuto un ruolo da protagonista nello scontro dello Studio Ovale: “ciò che Trump ha detto con chiarezza e coerenza è che certamente la porta è aperta a patto che Zelensky sia disposto a parlare seriamente di pace“, ha ribadito il vicepresidente americano in un’intervista a Fox News.

Intanto, il presidente ungherese Viktor Orbán e quello russo Vladimir Putin applaudono la scelta di interrompere gli aiuti militari all’Ucraina.

Sospesi gli aiuti Usa a Kiev, Ungheria e Russia applaudono

Un portavoce del governo di Viktor Orbán, citato dal Guardian, ha affermato che “il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il governo ungherese condividono la stessa posizione: invece di continuare le spedizioni di armi e la guerra, sono necessari un cessate il fuoco e colloqui di pace il prima possibile”.

Le parole dell’esecutivo ungherese riecheggiano quelle pronunciate da Trump a Zelensky venerdì scorso per cui “Senza gli aiuti militari Usa, l’Ucraina avrebbe perso in due settimane”. Sulla stessa linea il Cremlino che applaude l’interruzione degli aiuti militari decisa da Trump: “Se questo è vero, allora è una decisione che potrebbe effettivamente spingere il regime di Kiev verso un processo di pace”, ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ai giornalisti, spiegando che la Russia deve ancora apprendere i dettagli della possibile sospensione.
Come per il presidente magiaro, anche per Peskov interrompere gli aiuti militari a Kiev sarebbe il “miglior contributo” al processo di pace: “È ovvio che finora gli Usa sono stati il principale finanziatore di questa guerra. Se gli Usa smettono di essere [un fornitore militare per l’Ucraina] o sospendono queste forniture, questo sarà probabilmente il miglior contributo alla causa della pace”, ha aggiunto Peskov.

Due giorni dopo lo scontro Zelensky-Trump/Vance, lo stesso Peskov ha rilasciato una frase emblematica di questo particolare periodo storico affermando che “la nuova politica estera Usa coincide con quella russa”.

Polonia: “Decisione presa senza consultare gli alleati”

Dal portavoce del ministero degli Esteri polacco arriva un’ulteriore fotografia di questo nuovo corso geopolitico, che stravolge gli equilibri Occidente-Oriente: quella di Trump “È una decisione molto importante e la situazione è molto seria. Questa frase può sembrare banale, ma ha un grande significato politico: [la decisione] è stata presa senza alcuna informazione o consultazione, né con gli alleati della Nato, né con il gruppo Ramstein (il Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina, ndr.), che è coinvolto nel sostegno all’Ucraina nella sua lotta”.

L’Ucraina ha un margine di sei mesi

La sospensione degli aiuti militari non avrà ricadute immediate sulla risposta militare ucraina. Stando alle dichiarazioni di Fedir Venislavsky, deputato del partito “Servo del popolo” del presidente Zelensky e membro del Comitato per la sicurezza nazionale, la difesa e l’intelligence del Parlamento ucraino, l’Ucraina avrebbe un “margine di sicurezza di circa sei mesi” dopo la sospensione del sostegno americano. Queste le stime fatte dal Comitato per la sicurezza nazionale e riportate da Venislavsky a Rbc-Ucraina.

Il parlamentare ha aggiunto che sono attualmente in corso i lavori per trovare fonti alternative di approvvigionamento di armi di importanza critica perché senza il sostegno sistematico degli Usa la situazione diventerà molto più complicata per le forze ucraine.

Piano da 800 miliardi per la sicurezza europea

Intanto, la presidente della Commissione europea ha annunciato un piano da 800 miliardi per la difesa europea: “Nei vari incontri delle ultime settimane, l’ultimo dei quali a Londra, la risposta delle capitali europee è stata tanto clamorosa quanto chiara: siamo in un’era di riarmo e l’Europa è pronta ad aumentare massicciamente la spesa per la difesa, sia per rispondere all’urgenza di agire a breve termine e per sostenere l’Ucraina, sia per affrontare l’esigenza a lungo termine di assumerci maggiori responsabilità per la nostra sicurezza europea”, ha detto Ursula von der Leyen presentando il piano RearmEurope.

Lo scontro Trump-Zelensky del 28 febbraio e la successiva sospensione degli aiuti militari americani a Kiev può dare un’ulteriore accelerazione al riarmo europeo, già promesso da von der Leyen nelle scorse settimane: “Proporremo di attivare le clausole nazionali di salvaguardia” del Patto di stabilità a sostegno della difesa, ha confermato la presidente della Commissione. Parlando con la stampa, von der Leyen ha specificato che “Se gli stati membri aumentassero la loro spesa per la difesa dell’1,5% del Pil in media, ciò potrebbe creare uno spazio fiscale di circa 650 miliardi di euro in un periodo di quattro anni”. A questa somma bisognerà aggiungere i “150 miliardi di euro di prestiti” che l’Ue “fornirà agli Stati membri per investimenti nella difesa” portando l’investimento totale a 800 miliardi di euro.