Bretzel, politica e numeri: così abbiamo seguito il voto tedesco a Roma

Adnkronos si è spostata nella residenza romana dell'ambasciatore tedesco in Italia per seguire le elezioni del 23 febbraio con una diretta che ha coinvolto tantissimi ospiti. La serata ha alternato serietà a momenti inaspettatamente più ludici, mentre gli exit poll decretavano vincitori e vinti
2 settimane fa
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Voto Sopra Berlino Panel Adnkronos


Oltre 160 ospiti, un gioco elettorale con premio, una diretta streaming firmata Adnkronos, e bretzel in quantità. La residenza romana dell’ambasciatore tedesco in Italia, Hans-Dieter Lucas, ieri si è trasformata in un punto di incontro per attendere e analizzare l’esito di un voto che non è esagerato definire fondamentale. Per la Germania indubbiamente, ma anche per l’Europa e per l’Italia stessa, legata al Paese teutonico da interessi economici e strategici.

La location è stata la splendida Villa Almone, costruita negli anni ‘40 e dal 1957 residenza ufficiale dell’ambasciatore di Germania in Italia. Un luogo che sa di storia e di diplomazia, con le foto di Adenauer appese alle pareti, e che ieri ha assunto le sembianze di un talk show politico.

Berlino chiama, Roma risponde: “Il voto sopra Berlino” in diretta

Dalle 17 in punto, la diretta “Il voto sopra Berlino” targato Adnkronos con il suo verticale EuroFocus – ha accompagnato gli ospiti in sala, e le tante persone interessate in streaming, in un viaggio elettorale tra sondaggi, exit poll e scenari futuri. Moderato dai vicedirettori Adnkronos Giorgio Rutelli e Fabio Insenga, l’evento ha visto la partecipazione del direttore Davide Desario e della giornalista politica Mara Montanari – oltre a interventi dalle redazioni dell’Agenzia di stampa -, che hanno conversato con un nutrito parterre di addetti ai lavori.

Dopo il discorso di benvenuto dell’ambasciatore, si sono susseguiti i panel e i collegamenti con esperti e politici per discutere innanzitutto il contesto con cui i tedeschi sono andati alle urne – e sono andati in tantissimi: l’affluenza è stata dell’85,5% – per poi passare all’analisi del voto dopo i primi exit poll e le prime proiezioni. Un’attenzione particolare è stata data al significato del voto tedesco per l’Europa e a come l’Italia si collochi rispetto ad esso.

Voto Sopra Berlino Salone Adnkronos

Bretzel, birra e politica: la formula perfetta

Ma la politica, come molte altre cose, si digerisce meglio con del buon cibo e un buon bicchiere. E dunque bretzel a volontà (ottimi), stuzzichini-wurstel, birra e un giardino incantevole con pini, cipressi e aranci hanno creato l’atmosfera perfetta per conversazioni vivaci e informali.

E mentre i partecipanti si confrontavano sul futuro del Bundestag tra un sorso e l’altro, nei saloni della villa schermi e display proiettavano in tempo reale i collegamenti con gli esperti, le analisi e, dopo i primi risultati, il Berliner Runde, il confronto post-voto tra i candidati alla cancelleria andato in onda sulle emittenti ARD e ZDF.

Voto Sopra Berrlino Bretzel Piatto Adnkronos

Il ‘gioco elettorale’

Mentre le analisi hanno offerto un’interessante e approfondita disamina della situazione tedesca, e i primi risultati decretavano vincitori e vinti, uno dei momenti clou della serata, diciamolo, è stato il gioco elettorale. Diversi totem disseminati nel salone permettevano agli ospiti di scansionare un QR code e partecipare a un quiz pronosticando il risultato del voto. Si poteva rispondere fino alle 17:59, perché alle 18 in punto le urne si chiudevano e, puntuali come un orologio svizzero (o meglio, tedesco), dopo soli 3-4 minuti sarebbero usciti i primi exit poll. L’ambito premio, un soggiorno con colazione inclusa nella bellissima Villa Vigoni, Centro italo-tedesco per il dialogo europeo affacciata sul Lago di Como, è andato a una partecipante, che è stata premiata ufficialmente.

A questo punto, ci siamo pentiti amaramente di non aver giocato anche noi. Sarà per la prossima volta, anche se – come ha ricordato a inizio serata l’ambasciatore Lucas – i tedeschi non votano ogni anno. Lui intendeva dire che i politici lavoreranno sui risultati del voto e troveranno una quadra per un governo stabile, noi invece abbiamo capito che per avere un’altra chance di partecipare al gioco elettorale dovremo aspettare quattro anni.

Germania Torta Elettorale Adnkronos 1

La ‘torta elettorale’: dolcezza a tinte politiche

Uno dei momenti più divertenti è stato l’arrivo e il conseguente taglio della ‘torta elettorale’, sulla quale effettivamente c’era molta curiosità. Una domanda aleggiava tra gli invitati: che dolce sarà? Forse una sofisticata creazione di pasticceria moderna? Oppure un dessert minimalista e concettuale? Nulla di tutto ciò. Pan di Spagna, abbondante panna e i colori della bandiera tedesca (nero, giallo e rosso) ben visibili in cima e sui lati. Insomma, proprio come ce l’eravamo immaginata.

E se aver azzeccato la previsione sulla torta ci ha fatto riflettere ancora di più sulla nostra occasione mancata con il gioco elettorale, ci siamo consolati con una fetta abbondante, un ultimo bretzel e il pensiero che essere prevedibili vuol dire anche essere affidabili, e che, in questi tempi così complessi per la politica a livello globale, avere qualcuno di solido che possa trainare la Germania e l’Europa fuori dal guado in cui si trovano non può che essere un bene. E questo era l’augurio che echeggiava ancora nel salone dopo che le sue porte si sono chiuse dietro gli ultimi ospiti che andavano via, e che accompagnerà a lungo le conversazioni post-voto e post-formazione del governo.