I giovani europei vogliono partecipare alla vita civile e politica e intendono votare. Smentendo molti luoghi comuni che li dipingono come interessati solo a videogiochi e social, in Italia anche ‘bamboccioni’ svogliati e superficiali, il 64% di loro vuole esprimere la propria preferenza alle urne delle prossime elezioni europee e
Nicoletta Pirozzi, Responsabile del programma "UE, politica e istituzioni" dello IAI - Istituto Affari Internazionali, ci spiega a che punto sono le riforme che servirebbero per far funzionare l'Europa nei prossimi 50 anni
Dopo il parere motivato della Commissione Ue contro i limiti ai tir nel Brennero imposti da Vienna, l'Italia può decidere se ricorrere alla Corte di Giustizia