Ue e Nato, i progressi congiunti: “Cooperare? Più importante che mai”

Le sfide geopolitiche richiedono un potenziamento della difesa e della sicurezza così come un sostegno alla pace nel conflitto russo-ucraino: ecco il nono rapporto Ue-Nato
4 mesi fa
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Ue Nato stretta di mano

Piu cooperazione tra Unione europea e Nato. Questo è l’assunto alla base della nona relazione sui progressi compiuti dal legame tra le due organizzazioni. Insieme, Ue e Nato, continuano a svolgere ruoli complementari “coerenti e di rafforzamento per il sostegno della pace e della sicurezza internazionali”, scrive in una nota la Commissione Ue.

Il Consiglio ha preso atto ieri della nona relazione sui progressi compiuti nell’attuazione delle 74 proposte comuni approvate dai Consigli dell’Ue e della Nato il 6 dicembre 2016 e il 5 dicembre 2017.
Le questioni restano le instabilità in aumento in molte regioni del mondo. La guerra a Gaza, le tensioni nei Balcani occidentali, i conflitti orientali, nel Sahel, nel Corno d’Africa e nel Mar Rosso sono solo alcuni esempi. La regione Indo-Pacifico è di fondamentale importanza per entrambe le organizzazioni così come il rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale.

Il nono rapporto sull’attuazione delle 74 proposte comuni elabora i progressi raggiunti tra giugno 2023 e maggio 2024, dimostrando risultati concreti in tutto lo spettro dell’agenda di cooperazione, sostenuta dal dialogo politico.

Le grandi sfide

Nel contesto dell’invasione russa dell’Ucraina, la Nato e l’Ue hanno continuato a dimostrare un’unità politica senza precedenti, tra l’altro massimizzando il loro rispettivo aiuto all’Ucraina. In tale contesto, i contatti regolari tra alti funzionari e la loro partecipazione incrociata a rispettive riunioni di alto livello, così come le regolari consultazioni del personale a tutti i livelli, sono continuati. Questo includeva, tra gli altri, interazioni nel quadro del Gruppo di contatto sulla difesa dell’Ucraina e rispettive riunioni dei direttori nazionali degli armamenti.

Il dialogo politico intensivo è stato mantenuto al livello più alto, incluso attraverso la partecipazione del Segretario Generale della Nato al Consiglio Europeo di giugno 2023 e a una riunione del Collegio dei Commissari nel novembre 2023, così come la partecipazione dei Presidenti del Consiglio Europeo e della Commissione Europea al vertice della Nato a Vilnius nel luglio 2023. Nel periodo di riferimento, si sono svolte più di 50 reciproche informazioni incrociate nei rispettivi Consigli, comitati e gruppi di lavoro. L’interazione del personale ben consolidata in tutti i settori del partenariato Nato – UE è stata ulteriormente rafforzata ed espansa, tra cui il lancio di quattro nuovi dialoghi strutturati su spazio, cyber, clima e difesa, tecnologie emergenti e dirompenti.

La Task Force sulla resilienza delle infrastrutture critiche, istituita dal Segretario Generale della Nato e dal Presidente della Commissione Europea in risposta al sabotaggio dei gasdotti Nord Stream, ha presentato il suo rapporto di valutazione finale nel giugno 2023; l’attuazione delle sue raccomandazioni viene portata avanti nel contesto del Dialogo Strutturato Ue- Nato sulla Resilienza.

Le due organizzazioni hanno intensificato i loro sforzi e la stretta interazione nel campo degli esercizi di gestione delle crisi, in particolare attraverso l’accordo di estendere il Piano per l’attuazione di esercizi paralleli e coordinati (PACE) per il periodo 2024-2025. Il partenariato strategico Nato -Ue continua ad essere portato avanti nel pieno rispetto dei principi guida concordati sanciti nelle tre Dichiarazioni congiunte sulla cooperazione Ue- Nato.

“Alla luce delle attuali sfide alla pace e alla stabilità internazionali, e con il pieno impegno e il continuo sostegno di tutti gli alleati della Nato e degli Stati membri dell’Ue, entrambi gli staff rimangono fermamente impegnati a rafforzare ulteriormente – si legge nel nono rapporto -, approfondire ed espandere la loro cooperazione reciprocamente vantaggiosa esplorando vie per ulteriori collaborazioni in tutti i filoni di lavoro”. Vediamo nel dettaglio cos’è accaduto.

Contrasto alle minacce ibride

L’Ue e la Nato hanno rafforzato la cooperazione in risposta alle minacce di interruzione delle infrastrutture critiche, alle emergenze civili, alla resilienza e alla lotta al terrorismo. Si sono scambiati approfondimenti, rapporti e analisi in tempo reale sulle attività di informazione ostile e sulla manipolazione e interferenza di informazioni straniere (FIMI), compresa la questione della disinformazione.

Cooperazione operativa, comprese le questioni marittime

Si sono tenuti i primi colloqui in assoluto sulla cooperazione operativa nel giugno 2023, concentrandosi su operazioni e missioni terrestri e marittime, impegni di gestione delle crisi e pianificazione anticipata. La seconda iterazione si è tenuta nel marzo 2024 con scambi incentrati sulle missioni nei Balcani occidentali e nel Medio Oriente/Nord Africa, sugli impegni di gestione delle crisi e sulla risposta alle crisi.

Sicurezza e difesa informatica

L’impegno tra l’Ue e la Nato si è intensificato, come testimonia la decisione di trasformare i colloqui annuali del personale ad alto livello sulla sicurezza e difesa informatica in un dialogo strutturato sull’informatica. Le discussioni hanno riguardato anche le possibili sinergie tra i rispettivi strumenti per affrontare le attività informatiche dannose, come i continui attacchi hacker subiti. L’Ue e la Nato hanno continuato a coordinare lo sviluppo delle capacità informatiche nei Balcani occidentali e in altri partner.

Capacità di difesa

La guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e le sue implicazioni hanno sottolineato l’importanza di garantire un movimento rapido e senza interruzioni di forze e materiali militari. Il dialogo strutturato sulla mobilità militare ha continuato a fungere da strumento efficace per discussioni mirate del personale sulle priorità condivise e sui rispettivi filoni di lavoro, quali i requisiti militari, le infrastrutture di trasporto, il trasporto di merci pericolose, le dogane, i permessi di movimento transfrontaliero e le esercitazioni pertinenti, e sostegno della nazione ospitante.

Industrie della difesa e ricerca

Entrambe le organizzazioni hanno continuato le consultazioni su questioni più ampie delle industrie della difesa e su argomenti concreti relativi all’impegno e al sostegno dell’industria. È inoltre proseguito il coordinamento del personale sull’attuazione del Piano d’azione per la produzione della difesa della Nato e sull’istituzione del Consiglio per la produzione industriale della difesa, nonché sullo sviluppo della Strategia europea per l’industria della difesa e del Programma europeo per l’industria della difesa.

Esercitazioni

La cooperazione nel settore delle esercitazioni ha contribuito ad aumentare la resilienza e la preparazione di entrambe le organizzazioni e dei rispettivi membri. Dopo la positiva conclusione del piano concordato per l’attuazione di esercitazioni parallele e coordinate (PACE) nel periodo 2022-2023, entrambe le organizzazioni hanno concordato di estendere il progetto PACE per il periodo 2024-2025.

Rafforzamento delle capacità di difesa e sicurezza

In seguito alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, entrambe le organizzazioni hanno intensificato i rispettivi sforzi a sostegno dell’Ucraina, della Repubblica di Moldova, della Georgia, della Bosnia ed Erzegovina, della Giordania, della Tunisia e della Mauritania. In occasione degli Staff Talks annuali del maggio 2024, le due organizzazioni hanno concordato di continuare i loro scambi regolari e i briefing incrociati sia a Bruxelles che a livello locale per migliorare il coordinamento e sfruttare potenziali sinergie.

Dialogo politico

Un intenso dialogo politico tra l’Ue e la Nato a tutti i livelli rimane indispensabile per rafforzare ulteriormente la comprensione reciproca, costruire la fiducia, garantire la trasparenza reciproca, nonché rafforzare il forte impegno di tutti gli Stati membri dell’Ue e degli alleati della Nato. Gli inviti reciproci a pertinenti riunioni ministeriali di alto livello, eventi pubblici, briefing incrociati e dialoghi consolidati tra il personale sono continuati a ritmo sostenuto. Questo dialogo politico continua a sostenere la cooperazione ormai consolidata e contribuisce a rafforzare ulteriormente il partenariato strategico Ue- Nato.

L’Ue e la Nato restano fermamente impegnate a rafforzare, approfondire ed espandere ulteriormente la loro cooperazione vantaggiosa esplorando strade per un’ulteriore collaborazione in tutti gli ambiti di lavoro esistenti.