È allarme droni a Bruxelles. Nuovi rilevamenti di droni sono stati segnalati nelle ultime 48 ore in Belgio. Gli aeroporti della città sede operativa dell’Unione europea e quello di Liegi avevano riaperto lunedì poco dopo le 21, per poi essere nuovamente chiusi al traffico aereo, a causa dell’ennesimo rilevamento.
Ad annunciarlo è stato Kurt Verwilligen, portavoce del servizio di controllo del traffico aereo belga, il quale ha dichiarato che poco prima delle 20 ora locale un drone è stato avvistato nei pressi dell’aeroporto di Bruxelles, che è stato poi chiuso per precauzione di sicurezza. I voli previsti sono stati spostati fuori dal Belgio, a Colonia e Maastricht.
Anche la città di Florennes e la base aerea di Kleine-Borgel hanno rilevato la stessa problematica. “Erano luci intense nel cielo. È in corso un’indagine”, ha dichiarato il sindaco di Florennes, Antonin Collinet, all’agenzia Belga citata da Rtbf.
Allarme droni a Bruxelles
L’aeroporto più trafficato del Belgio è stato nuovamente chiuso dopo ulteriori avvistamenti di droni. La compagnia aerea nazionale Brussels Airlines ha dichiarato che 15 voli in partenza non sono riusciti a decollare, mentre otto voli in arrivo sono stati dirottati verso altri aeroporti. Lo stesso per Liegi, il cui aeroporto utilizzato principalmente come hub merci, è stato chiuso per le stesse motivazioni.
Il ministro della Difesa Theo Francken ha dichiarato all’emittente pubblica Rtbf che l’incidente di martedì sembrava essere stato perpetrato da professionisti intenzionati a destabilizzare il Paese.
Gli avvistamenti sulla città nel cuore dell’Europa arrivano dopo quelli che, negli ultimi mesi, hanno fatto alzare l’asticella dell’attenzione anche in altre nazioni. Diversi droni “stranieri” hanno causato notevoli disagi in tutto il Continente. A settembre, l’aeroporto di Copenaghen è stato chiuso per quattro ore e quello di Oslo per tre ore. Incursioni di droni che si presume provengano dalla Russia si sono verificate anche nello spazio aereo polacco e rumeno.
La reazione politica
Il primo ministro belga, Bart De Wever, ha convocato d’urgenza il Consiglio di sicurezza nazionale. In totale il sorvolo dei droni sui due aeroporti ha portato all’annullamento di 41 voli, 22 in partenza e 19 in arrivo. Pare che oltre 400 persone abbiano dormito all’interno dello scalo di Zavantem. Ancora nella mattinata le operazioni di imbarco sono tornate molto lentamente alla normalità.
“Non possiamo accettare che i nostri aeroporti siano disturbati da voli di droni non autorizzati. Ciò richiede una risposta coordinata a livello nazionale”, ha dichiarato il ministro della Sicurezza e dell’Interno Bernard Quintin.
