Sono María Corina Machado e Edmundo González Urrutia i vincitori del Premio Sacharov 2024 per la libertà di pensiero. Il riconoscimento, dedicato al fisico e dissidente politico sovietico Andrej Sacharov, è il più importante omaggio che ogni anno l’Unione europea conferisce a chi – a singoli, gruppi e organizzazioni – abbia contribuito “in modo eccezionale a proteggere la libertà di pensiero”.
Creato nel 1988, il premio promuove in particolare la libertà di espressione, i diritti delle minoranze, il rispetto del diritto internazionale, lo sviluppo della democrazia e l’attuazione dello Stato di diritto. Negli anni lo hanno vinto persone ed ‘entità’ disparate, tra cui Nelson Mandela, Malala Yousafzai, Denis Mukwege, Nadia Murad e Mahsa Amini, che sono stati successivamente insigniti anche del Premio Nobel per la pace.
Quest’anno dunque il premio è andato, su decisione della Conferenza dei presidenti, alla leader delle forze democratiche venezuelane e al candidato dell’opposizione di Nicolás Maduro alle elezioni presidenziali di luglio.
Metsola: “Coraggiosa lotta per ripristinare la libertà e la democrazia in Venezuela”
Le motivazioni le ha illustrate la presidente dell’Europarlamento Robeta Metsola nell’annunciare la vittoria: “Il Premio Sakharov 2024 per la libertà di pensiero viene assegnato a María Corina Machado e al presidente eletto Edmundo González Urrutia per la loro coraggiosa lotta per ripristinare la libertà e la democrazia in Venezuela. Nella loro ricerca di una transizione di potere equa, libera e pacifica, hanno sostenuto senza paura valori che milioni di venezuelani e il Parlamento europeo hanno così cari: giustizia, democrazia e stato di diritto”.
“Il Parlamento europeo è al fianco del popolo venezuelano e di María Corina Machado e del presidente eletto Edmundo González Urrutia nella loro lotta per il futuro democratico del loro Paese. Questo premio è per loro”, ha aggiunto.
Chi sono María Corina Machado e Edmundo González Urrutia
María Corina Machado è stata eletta come candidata presidenziale dell’opposizione venezuelana per conto della “Piattaforma Democratica dell’Unità” nel 2023, ma è stata successivamente squalificata dal Consiglio Elettorale Nazionale controllato dal regime.
Le è subentrato Edmundo González Urrutia, diplomatico e politico. Dopo le elezioni di luglio, González ha denunciato la mancata pubblicazione dei risultati ufficiali delle elezioni presidenziali da parte del governo e ha contestato la vittoria attribuita in modo poco trasparente a Nicolás Maduro.
Secondo il governo venezuelano, 2.400 persone sono state arrestate durante le manifestazioni seguite alle elezioni e le organizzazioni non governative hanno segnalato la morte di 24 persone.
A settembre, dopo che il governo ha emesso un mandato di arresto nei suoi confronti, González è fuggito dal Paese per iniziare il suo esilio in Spagna, che il 7 del mese gli ha concesso asilo politico.
María Corina Machado invece rimane nascosta.
Europarlamento ha condannato “la frode elettorale”
Nel frattempo, il Parlamento europeo si è occupato della vicenda con una risoluzione del 19 settembre, in cui ha sottolineato che secondo le missioni internazionali di osservazione elettorale le elezioni presidenziali venezuelane non erano conformi agli standard internazionali di integrità elettorale. Nella risoluzione, gli eurodeputati hanno anche riconosciuto Edmundo González Urrutia come presidente legittimo e democraticamente eletto del Paese e María Corina Machado come leader delle forze democratiche.
Il Parlamento ha infine condannato “la frode elettorale” e le gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani perpetrate contro l’opposizione democratica, il popolo venezuelano e la società civile e ha invitato l’Ue a estendere le sanzioni contro il regime venezuelano e ad applicare sanzioni mirate contro Nicolás Maduro e la sua cerchia ristretta.
La cerimonia di premiazione del Premio Sacharov per la libertà di pensiero si terrà il 18 dicembre a Strasburgo, durante la sessione plenaria del Parlamento.