“Maga” sbarca in Europa: Orbán e Trump sostengono Nawrocki in Polonia

L’onda del 'Make America Great Again' arriva in Europa: tappa da Orbán, il messaggio di Trump e la spinta di Nawrocki nel ballottaggio in Polonia
1 giorno fa
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Trump Orban Cpac
Orban - Trump (Ipa)

Si è trasformata in una vera e propria tournée europea l’ultima declinazione del movimento Maga (Make America Great Again), portando con sé un messaggio politico ben preciso: l’alleanza tra la destra americana e quella europea viaggia a gonfie vele.

Il palcoscenico è stato offerto dalla Conservative Political Action Conference (Cpac), il più importante raduno conservatore degli Stati Uniti, che questa settimana ha inaugurato la sua edizione europea in Polonia e si è poi spostata in Ungheria.

La tappa polacca si è tenuta martedì a Jasionka, dove la segretaria per la sicurezza interna americana Kristi Noem, insieme ad altri funzionari dell’amministrazione Trump, ha offerto un sostegno esplicito e fuori dagli schemi diplomatici a Karol Nawrocki, candidato nazionalista alle elezioni presidenziali polacche.

“Abbiamo bisogno che eleggiate il leader giusto”, ha detto Noem, riferendosi a Nawrocki. Rafforzando il messaggio, ha attaccato duramente il suo avversario, il sindaco liberale di Varsavia Rafal Trzaskowski, definendolo “un vero disastro di leader”.

Il Cpac ha poi fatto tappa a Budapest, dove giovedì il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha accolto calorosamente la delegazione americana. Orbán, che da anni intrattiene rapporti privilegiati con Donald Trump, ha approfittato dell’evento per lanciare un nuovo “piano patriottico” volto – nelle sue parole – a trasformare l’Unione Europea in senso conservatore. “Vogliamo riprenderci l’Europa dai migranti.

Vogliamo una cultura cristiana, scuole basate sui principi nazionali”, ha dichiarato. Orbán ha poi espresso pubblicamente il suo sostegno a Nawrocki: “Lunga vita a Nawrocki”, ha detto, lanciando un messaggio chiaro in vista del decisivo secondo turno elettorale.

Madrid, Vertice Dei Patrioti Europei
Primo ministro ungherese Viktor Orban e il “Make Europe Great Again”. (Photo by David Cruz Sanz/Alter Photos/Sipa Usa/Ipa)

Polonia al voto: ballottaggio cruciale domenica

La Polonia si appresta a vivere una domenica elettorale ad alta tensione. Il ballottaggio tra il sindaco di Varsavia Rafal Trzaskowski, sostenuto dalla Coalizione Civica (Ko) e attualmente in vantaggio nei sondaggi, e Karol Nawrocki, appoggiato dal fronte nazional-conservatore, si preannuncia combattuto.
Le pressioni internazionali, in particolare quelle provenienti dal fronte Maga, hanno infiammato il dibattito pubblico. La posta in gioco non è solo la presidenza della Polonia, ma il posizionamento geopolitico del Paese nel contesto europeo, tra Bruxelles e Washington.

Usa, Conferenza D'azione Politica Conservatrice Cpac 2025 Giorno 3, Intervento Del Presidente Trump
Usa, Conferenza D’azione Politica Conservatrice Cpac. L’intervento di Trump (Photo by Annabelle Gordon/Cnp/Sipa Usa/Ipa)

Orbán e Trump: la nuova alleanza

Nel suo intervento al Cpac di Budapest, Orbán ha ribadito la sua visione di un’Europa “sovranista e cristiana”, opponendosi apertamente all’integrazione europea, alla burocrazia di Bruxelles e al sostegno all’Ucraina. “La rielezione di Trump ha cambiato il mondo”, ha affermato Orbán, proponendo un’alleanza tra le destre occidentali per rifondare l’Occidente su basi nazionali e tradizionali.

Il legame con il presidente americano è stato suggellato da un videomessaggio di Donald Trump, che ha definito Orbán “un grande uomo”. Il tycoon ha elogiato la leadership ungherese e ha rinnovato il suo sostegno a Nawrocki in Polonia. Nonostante le frizioni commerciali tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea, Trump continua a spingere per un’alleanza ideologica e culturale tra le destre globali.

“Make America Great Again” si sta dunque evolvendo in un progetto globale, che punta a unire i nazionalismi conservatori attraverso l’Atlantico. Il Cpac in Europa ne è la vetrina, Orbán il fulcro, e la Polonia – con il voto di domenica – il primo vero banco di prova.