Vaccini in quattro mesi, a Siena nasce lo European Vaccine Hub

L'hub in Toscana riunirà gli investimenti nazionali e comunitari in ricerca e sviluppo di vaccini, ed è finanziato con 102 milioni di euro da Hera, l'Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie
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Avere vaccini disponibili in meno di quattro mesi. Con questo obiettivo nasce a Siena lo European Vaccine Hub (Ehv), che nelle intenzioni della Commissione europea rafforzerà la prontezza e la capacità di risposta dell’Ue in tempi di pandemia.

Lo sviluppo e l’accessibilità di prototipi di vaccini costituiscono infatti “un pilastro fondamentale della preparazione” a questo tipo di crisi sanitaria, spiega la Commissione europea in una nota.

A tal fine, l’hub di Siena riunirà gli investimenti nazionali e comunitari in ricerca e sviluppo di vaccini, ed è finanziato con 102 milioni di euro dall’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera), attraverso il programma EU4Health.

La mission dello European Vaccine Hub

La missione del nuovo centro dunque è arrivare a poter sviluppare un vaccino rapidamente, “in meno di quattro mesi dall’identificazione della sequenza genomica di un agente patogeno“, spiega la Commissione. Per raggiungere questo obiettivo, l’hub è dotato di una struttura agile e decentralizzata che gli consentirà di organizzare la ricerca collaborativa in tutta Europa e garantirne la sostenibilità e la continuità operativa anche dopo il finanziamento iniziale.

L’hub sarà infatti costituito da un consorzio di importanti organizzazioni europee nello sviluppo di vaccini e nei programmi nazionali di preparazione alle pandemie, e la sua azione si articolerà lungo cinque direttrici chiave:

  • accelerare lo sviluppo del vaccino a meno di quattro mesi dall’identificazione della sequenza genomica di un agente patogeno
  • avviare una strategia di prototipazione dei vaccini
  • condurre studi preclinici, studi di fase I/II e sperimentazioni sul modello di infezione umana controllata (CHIM)
  • garantire un accesso agevole agli impianti di produzione di vaccini, ai siti di sperimentazione clinica, ai laboratori di analisi, ai trasferimenti di tecnologia e all’espansione della produzione tramite partnership industriali
  • sfruttare le risorse del settore pubblico e privato.

“Questa iniziativa incarna lo spirito di collaborazione europea, unendo le nostre migliori menti e risorse oltre confine per proteggere la salute dei nostri cittadini e rafforzare la nostra leadership globale nello sviluppo di vaccini”, ha commentato Hadja Lahbib, commissaria per l’uguaglianza, la preparazione e la gestione delle crisi.

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Da sinistra: Marina Sereni, responsabile salute e sanità nella direzione Pd, Francesco Maggi e Fabio Insenga, giornalista e vicedirettore Adnkronos, Marcello Cattani, presidente Farmindustria, Stefano Collatina, presidente Egualia, e in collegamento Sandra Gallina, direttrice generale Salute e Sicurezza alimentare della Commissione europea