L’attentato dello scorso 23 agosto a Solingen, in Germania, che ha provocato la morte di tre persone e il ferimento di otto, ha sconvolto profondamente la nazione tedesca a poche settimane dalle elezioni regionali previste per il 1° e il 22 settembre. Questo evento drammatico ha gettato un’ombra inquietante su un contesto politico già caratterizzato da tensioni e preoccupazioni.
L’attentato di Solingen
L’attentato di Solingen ha avuto luogo durante le celebrazioni del 650° anniversario della città, in un mercato vivace e affollato. L’aggressore, armato di un coltello, ha attaccato i partecipanti al festival, uccidendo una donna di 56 anni e due uomini di 57 e 67 anni. Il suo urlo “Allahu Akbar” e la brutalità dell’attacco hanno immediatamente fatto temere un movente terroristico. La rivendicazione dello Stato Islamico ha confermato queste paure, dichiarando che l’attacco era una vendetta per i musulmani in Palestina e in altre regioni.
Le autorità tedesche hanno reagito prontamente. Un cittadino siriano, Issa al H., di 26 anni, è stato arrestato in un centro di accoglienza profughi a Solingen, vicino al luogo dell’attacco. L’attacco è stato rivendicato dallo Stato Islamico (Isis) attraverso l’agenzia al-Amaq, che ha descritto l’attacco come una vendetta per i musulmani oppressi in Palestina e altrove. Il gruppo ha definito l’aggressore un “soldato dello Stato islamico”, suggerendo un chiaro intento di caratterizzare l’attacco come un’azione di terrorismo jihadista.
La connessione tra l’attentato e le elezioni regionali imminenti ha sollevato preoccupazioni su come la sicurezza e le dinamiche politiche possano essere influenzate da eventi di questa natura.
Il profilo del sospettato
Issa al H. è arrivato in Germania alla fine del 2022, richiedendo asilo a Bielefeld. La sua richiesta era stata accolta con protezione sussidiaria, un tipo di protezione che viene spesso concessa ai rifugiati provenienti da Paesi devastati dalla guerra. Prima dell’attentato, non era noto alle autorità di sicurezza tedesche come estremista islamico. Tuttavia, la sua espulsione dalla Germania era stata programmata per lo scorso anno a causa del rigetto della sua domanda di asilo, ma non era stata eseguita perché l’uomo era irreperibile.
La polizia tedesca ha confermato che il coltello utilizzato nell’attacco è stato trovato in un bidone della spazzatura vicino al luogo dell’attacco, aggiungendo che il materiale trovato nell’area suggerisce una pianificazione meticolosa e una brutalità inusuale.
Elezioni regionali ‘sorvegliate speciali’
Le elezioni regionali in Germania del 1° e del 22 settembre 2024 rappresentano un evento cruciale per la politica tedesca, non solo per il rinnovo dei parlamenti regionali (Landtag) nei tre stati orientali di Turingia, Sassonia e Brandeburgo, ma anche per il loro impatto sulle dinamiche politiche nazionali. In un clima di crescente preoccupazione per la sicurezza e con l’ascesa dell’estrema destra dell’AfD, queste elezioni sono diventate oggetto di particolare attenzione e sorveglianza.
Il contesto elettorale: Turingia, Sassonia e Brandeburgo
Le elezioni in Turingia e Sassonia, fissate per il 1° settembre, e in Brandeburgo, per il 22 settembre, vedono la Germania orientale come un terreno politico particolarmente significativo. I tre Stati federali sono attualmente governati da coalizioni diverse, riflettendo una varietà di approcci politici e alleanze:
- Turingia è amministrata da un governo di minoranza rosso-rosso-verde guidato da Bodo Ramelow (Die Linke). Ma l’ascesa dell’AfD potrebbe potenzialmente minacciare la stabilità del governo di Ramelow.
- Sassonia è sotto la guida del cristianodemocratico Michael Kretschmer (CDU), con una coalizione che include SPD e Verdi. L’AfD ha una presenza forte ma è attualmente in competizione con la CDU/CSU, rendendo questa elezione particolarmente cruciale per il futuro politico della regione.
- Brandeburgo è governato dal socialdemocratico Dietmar Woidke (SPD) con una coalizione SPD, CDU e Verdi. Qui, l’AfD è in testa nei sondaggi, il che potrebbe influenzare pesantemente l’attuale equilibrio di potere.
L’ascesa dell’AfD e la risposta dei partiti tradizionali
L’AfD (Alternativa per la Germania) è al centro del dibattito politico, con sondaggi che indicano una crescente influenza nei tre stati federali. La situazione è particolarmente complessa in quanto il partito di estrema destra, classificato come “sospetto” e “accertatamente estremista di destra” dall’Ufficio federale per la protezione della Costituzione, ha visto un aumento del consenso. Questo ha generato preoccupazioni tra i partiti tradizionali riguardo alla formazione di nuove coalizioni e alla stabilità politica.
Le tensioni sono palpabili all’interno della CDU, dove esiste un divario tra le posizioni più rigide contro l’AfD e le opinioni più aperte a una possibile cooperazione. Secondo i sondaggi, il 45% degli elettori CDU non esclude la possibilità di collaborare con l’AfD in futuro, mentre il 55% rifiuta categoricamente tale idea. Tuttavia, tra i membri della CDU nella Germania orientale, la percentuale di approvazione per una collaborazione condizionale con l’AfD raggiunge il 68%. Questa divisione interna potrebbe influenzare le strategie elettorali e le alleanze post-elettorali.
L’impatto dell’attentato di Solingen
L’attentato di Solingen è destinato a influenzare profondamente il clima elettorale. L’attacco ha messo in luce le preoccupazioni per la sicurezza e l’immigrazione, temi che sono già al centro del dibattito politico in Germania. La risposta dei partiti e delle forze dell’ordine all’attentato potrebbe diventare un tema centrale nelle campagne elettorali, con la possibilità che i partiti cerchino di sfruttare l’insicurezza per attrarre elettori.
L’AfD potrebbe trarre vantaggio da questo clima di preoccupazione, utilizzando l’attacco come argomento per rafforzare la propria retorica anti-immigrazione e per sostenere le proprie posizioni sulla sicurezza. Tuttavia, c’è anche il rischio che il partito possa affrontare conseguenze negative se l’attentato dovesse esacerbare le tensioni e la polarizzazione sociale. Se l’AfD dovesse ottenere risultati in linea con le previsioni, la formazione di nuove maggioranze parlamentari potrebbe diventare particolarmente complessa. L’AfD potrebbe diventare un attore dominante nei parlamenti regionali, complicando la creazione di coalizioni stabili. Questo scenario potrebbe portare a un cambiamento significativo nella politica regionale e influenzare la politica federale.
Inoltre, il nuovo partito di Sarah Wagenknecht (Bsw) potrebbe giocare un ruolo cruciale. Con sondaggi che indicano un risultato a due cifre, la Bsw potrebbe influenzare il panorama politico, specialmente se la leader del partito insiste su condizioni che riguardano questioni di politica federale, come i piani di dispiegamento dei missili americani, che non sono direttamente correlati alla politica regionale.
Le implicazioni per la politica federale
Le elezioni regionali potrebbero avere ripercussioni significative sulla politica federale. Una grande vittoria dell’AfD all’est e una massiccia perdita per i partiti della Ampelkoalition (SPD, FDP e Verdi) potrebbero portare a una crisi di governo e a un cambiamento ai vertici della cancelleria. Speculazioni su un possibile cambio di leadership tra Olaf Scholz e Boris Pistorius dimostrano quanto sia critica la situazione.
Le elezioni regionali di settembre saranno un test cruciale per la politica tedesca, riflettendo le tensioni sociali ed economiche in corso e determinando la direzione futura del paese. La reazione ai risultati elettorali potrebbe influenzare le strategie politiche a livello nazionale e il futuro della coalizione di governo. I prossimi mesi saranno decisivi per comprendere come la Germania affronterà queste sfide e quale sarà il ruolo dei vari attori politici nella configurazione del panorama politico futuro.
