Tutti gli organi dell’Ue: come vengono nominati o eletti

Il funzionamento degli organi e delle istituzioni dell’Ue tra nomine e elezioni: ecco come funzionano
3 giorni fa
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Parlamento Europeo
Parlamento Europeo

Gli organi principali dell’Unione europea sono il Parlamento europeo, la Commissione europea, il Consiglio europeo e il Consiglio dell’Unione europea. A questi si aggiungono: la Corte di giustizia europea, la Corte dei conti europea e la Banca centrale europea. Ma chi ne fa parte e come vengono eletti o nominati tutti i rappresentanti delle istituzioni e degli organi? Andiamo con ordine.

Il Parlamento europeo

Lo scorso giugno, milioni di cittadini si sono recati alle urne per votare i propri rappresentanti al Parlamento europeo. Questo è l’organo legislativo dell’Ue eletto direttamente dai residenti degli Stati membri. Chi ne fa parte è tenuto a rappresentare gli interessi dei cittadini che li hanno eletti. Il Parlamento europeo, insieme al Consiglio dell’Ue, elabora il diritto dell’Unione. In sintesi, quindi, discute e modifica – per poi adottare – le leggi che nascono su proposta della Commissione europea; decide in merito al bilancio e vigila e controlla le altre istituzioni.

Per il mandato 2024-2029 che si sta formando in questi giorni, ci saranno 720 membri del Parlamento europeo. Il numero dei seggi, per ogni Stato membro, dipende dalla popolazione. Più è grande uno Stato, maggiore saranno i seggi che si saranno assegnati. Questo principio rispetta quello della proporzionalità della rappresentanza: sono 96 per la Germania, ad esempio, come sei per Malta.

I parlamentari si dividono in gruppi politici e scelgono il loro leader. Un gruppo politico deve essere composto da almeno 23 eurodeputati eletti da almeno un quarto degli Stati membri. All’inizio della nuova legislatura, il Presidente del Parlamento viene eletto dai membri per un periodo rinnovabile di due anni e mezzo. Poiché la legislatura dura cinque anni, è possibile che due presidenti prestino servizio durante questo periodo.

Il Consiglio europeo e il Consiglio dell’Unione europea

Il Consiglio europeo definisce l’orientamento politico generale dell’Ue e le sue priorità. È composto da:

• i capi di Stato o di governo degli Stati membri
• i presidenti del Consiglio europeo e della Commissione europea.

IlPresidente del Consiglio europeo è eletto dal Consiglio europeo a maggioranza qualificata per un mandato di due anni e mezzo, rinnovabile una volta. Quest’ultimo presiede, guida i lavori del Consiglio e ne facilita la coesione e il consenso. La posizione di presidente del Consiglio europeo è diventata un ruolo permanente e a tempo pieno in seguito all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 2009. In prima fila per ricoprire questa carica, al momento, c’è Antonio Costa, ex primo ministro portoghese, che prenderebbe il posto di Charles Michel.

Il Consiglio europeo, deliberando a maggioranza qualificata e con l’accordo del presidente eletto della Commissione, inoltre, nomina l’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, che è anche vicepresidente della Commissione. Attualmente in carica c’è Josep Borrell, ma tra le proposte c’è Kaja Kallas, nota anche come ‘Cassandra del Nord’, antiputiniana, ricercata dalla Russia e attuale premier dell’Estonia. Se la sua nomina verrà confermata definitivamente e approvata dalla Commissione affari esteri del Parlamento europeo, diventerà la prima estone a ottenere una posizione di tale rilievo nell’Ue e la prima dall’Europa postcomunista.

Il Consiglio dell’Unione europea è invece guidato da uno Stato membro a rotazione ed è responsabile dell’adozione delle leggi dell’Ue e del bilancio dell’Ue insieme al Parlamento. Nel Consiglio, i ministri esprimono le opinioni dei governi degli Stati membri. Si riuniscono per negoziare e adottare le leggi dell’Ue e coordinare le politiche sulle diverse materie. A prendere il testimone del Belgio è stato Viktor Orbán lo scorso 1° luglio.

La Commissione Europea

La Commissione è il ramo esecutivo dell’Ue. I suoi compiti sono:

• proporre nuove leggi e garantire che siano correttamente applicate in tutti gli Stati membri.
• sviluppare le politiche, gestire la spesa del bilancio dell’Ue.
• parlare a nome dell’Ue sulla scena mondiale, ad esempio in settori quali la politica commerciale, le questioni economiche o la politica climatica, e negoziare accordi internazionali per l’Ue
• è custode dei trattati, garantendo che gli Stati membri rispettino i trattati e le leggi dell’UE.

La Commissione è guidata dal Presidente, attualmente (e forse anche per il nuovo mandato) c’è Ursula von der Leyen, e da un team di 26 membri, nominati per un periodo di 5 anni. Il Presidente definisce l’agenda politica della Commissione, decide l’organizzazione interna della Commissione, ne supervisiona i lavori e la rappresenta a livello internazionale.

Dopo le elezioni europee, uno dei primi compiti del nuovo Parlamento sarà quello di eleggere il Presidente della Commissione europea. Gli Stati membri designano un candidato (Spitzenkandidat) tenendo però conto dei risultati delle elezioni europee. Il Parlamento deve poi eleggere il nuovo Presidente della Commissione a maggioranza assoluta (la metà dei deputati più uno). Se il candidato non ottiene la maggioranza necessaria, gli Stati membri hanno un mese di tempo per proporne un altro (il Consiglio europeo delibera a maggioranza qualificata).

In occasione delle elezioni del 2014 il Parlamento ha introdotto il sistema dei candidati principali: ciascun partito politico europeo presenta un candidato alla carica di Presidente della Commissione e il partito che ottiene il maggior numero di voti, e che potrebbe ottenere la maggioranza in Parlamento, può proporre il candidato per tale carica.

I Commissari nominati da ogni Stato membro, invece, sono responsabili di un’area politica specifica (come commercio, ambiente o finanza) in base alla distribuzione dei portafogli stabilita dal Presidente. Alcuni Commissari svolgono il ruolo di Vicepresidenti, guidando progetti prioritari o coordinando gli sforzi tra le aree politiche.

La Banca centrale europea

I membri del comitato esecutivo della Banca centrale europea sono nominati per 8 anni con mandato non rinnovabile. Devono essere cittadini di uno Stato membro della zona euro e sono persone di riconosciuta levatura ed esperienza professionale nel settore monetario o bancario. Il Comitato esecutivo comprende il presidente e il vicepresidente della BCE e quattro altri membri. A nominarli sono il Consiglio europeo che delibera a maggioranza qualificata su raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea sentito il parere del Parlamento europeo e del Consiglio direttivo della Bce. L’attuale presidente è Christine Lagarde.

La Corte di Giustizia europea

I giudici della Corte di Giustizia europea sono nominati di comune accordo dai governi degli Stati membri, previa consultazione di un compitato incaricato di fornire un parere di adeguatezza per l’esercizio delle funzioni di ogni giudice. Sono nominati alla Corte di giustizia in base all’accordo congiunto tra i governi degli Stati membri e rimangono in carica per un periodo rinnovabile di sei anni. I giudici della Corte designano tra loro il presidente della Corte con un mandato di tre anni rinnovabile.

Ieri, i rappresentanti dei governi degli Stati membri hanno nominato tre giudici e un avvocato generale della Corte di giustizia nell’ambito del rinnovo parziale della sua composizione nel 2024. Il mandato di Irmantas Jarukaitis come giudice è stato rinnovato. Mentre Bernardus Smulders e Fredrik Schalin sono stati nominati per un primo mandato. I rappresentanti degli Stati membri hanno inoltre nominato Rimvydas Norkus per un primo mandato come avvocato generale della Corte di giustizia. Tutte le nomine sono state effettuate per un mandato che inizia il 7 ottobre 2024 e scade il 6 ottobre 2030.

La Corte dei conti europea

I membri della Corte dei conti europea sono nominati dal Consiglio, previa consultazione del Parlamento, per periodi di 6 anni rinnovabili, e scelgono al loro interno un presidente per un periodo di 3 anni (anch’esso rinnovabile): attualmente è Tony Murphy il presidente,

Come organo indipendente non è dotato di poteri legali, ma opera per migliorare la gestione da parte della Commissione europea del bilancio dell’Ue e riferisce sullo stato delle finanze dell’Unione.