Cosa succede nelle rivolte inglesi e cosa c’entra Elon Musk? La reazione europea

La Commissione europea terrà conto nel procedimento contro X del comportamento di Elon Musk nelle rivolte in Inghilterra
1 mese fa
3 minuti di lettura
Migliaia Di Antirazzisti Scendono In Piazza Contro L'estrema Destra Dopo La Strage Di Southport
Migliaia Di Antirazzisti Scendono In Piazza Contro L'estrema Destra Dopo La Strage Di Southport (Mike Ruane/Story Picture Agency/Shutterstock/IPA/Fotogramma)

L’Inghilterra è in rivolta e Elon Musk sta contribuendo a diffondere disinformazione nel Paese. Ciò ha generato uno scontro verbale tra il premier britannico neoeletto Keir Starmer e il patron di X. La questione, però, non riguarda solo la Gran Bretagna, ma anche l’Unione europea.

Il comportamento di Musk, infatti, potrebbe aggravare la posizione della sua piattaforma nel procedimento di infrazione che la Commissione europea ha avviato nei confronti di X lo scorso dicembre 2023.

Ma cosa sta accadendo nel Regno Unito? E cosa c’entra l’Unione europea?

Costa sta succedendo in Inghilterra?

Lo scorso 29 luglio, a Southport, città ai margini dell’area metropolitana di Liverpool, un aggressore 17enne ha ucciso e ferito diverse bambine in un centro frequentato da neomamme e figli, l’Hart Space. Il ragazzo è stato falsamente identificato su alcuni siti e social network come un richiedente asilo arrivato su un barcone e presumibilmente musulmano. Questa fake news si è diffusa a macchia d’olio in tutta l’Inghilterra e ha generato una reazione a catena da parte delle sigle dell’ultradestra extraparlamentare islamofoba e anti-immigrazione più radicale. Un’escalation di violenza ha così investito il Paese nell’ultima settimana e le rivolte hanno finora causato quasi 500 arresti.

Da Londra a Manchester e Bristol, i gruppi estremisti distruggono macchine, bruciano fermate degli autobus, imbrattano le città e i centri minori, se la prendono con i richiedenti asilo e i loro centri di accoglienza, e si scontrano con la polizia. Tre agenti a Sunderland sono stati ricoverati in ospedale, così come a Liverpool, diversi uomini in divisa hanno riportato ferite a causa del lancio di sedie e bottiglie.

Il neoeletto Keir Starmer ha deciso di schierare un esercito di agenti di polizia per garantire la protezione delle città, l’incolumità dei residenti e la salvaguardia delle comunità musulmane terrorizzate da quanto sta accadendo.

Gli antirazzisti, di conseguenza, hanno messo in atto contro-proteste per arginare le ondate di violenza che ormai da giorni preoccupano il Paese. E dietro quest’ondata di violenza partita da una fake news c’è anche lo zampino di Elon Musk.

Sir Keir Starmer Central London Visit
Il primo ministro Keir Starmer e la polizia inglese (Toby Melville/Ipa/Fotogramma)

Cosa c’entra Elon Musk?

I social network sono diventati lo strumento prediletto dalle forze di estrema destra (e non solo) per organizzare le rivolte e alimentare l’odio. Non è un caso che dietro gli scontri in Uk si parli anche del ruolo di troll russi e di come stiano influenzando la comunicazione e l’opinione pubblica inglese.

E ancora, due tweet successivi all’accoltellamento hanno insinuato dubbi sulle generalità dell’aggressore. Nigel Farage, parlamentare inglese pro-Putin e pubblicamente ostile ai cittadini islamici, su X chiedeva se non fosse stata nascosta la verità, così come un giornalista, Steven Barrett, ha affermato su X di aver sentito dire da un poliziotto che “quello che veniva detto al pubblico era controllato”. Post che hanno superato insieme 8 milioni tra visualizzazioni e reazioni.

Ad aggiungere benzina sul fuoco, però, è proprio il patron di X . Prima ha parlato di una “guerra civile che è inevitabile” in Uk e poi ha paragonato la Gran Bretagna all’Unione sovietica.

La reazione dell’Unione europea

Limiti alla libertà di espressione sono in genere previsti dalla legge per evitare di incitare l’odio e promuovere attività eversive. In questa fase ha un potere difficilmente arginabile chi, cosciente del clamore mediatico che può attirare, gioca con la mente delle persone altamente influenzabili. Le conseguenze possono essere drammatiche.

Non è la prima volta che si punta il dito contro il patron di X. Un portavoce della Commissione europea ha detto a Euronews che l’esecutivo sta prendendo in considerazione il comportamento di Musk nell’ondata di violenza che sta travolgendo l’Inghilterra.

Lo scorso dicembre 2023, la Commissione ha avviato un procedimento contro X, il primo ai sensi del nascente Digital Service Act (DSA). L’indagine sta valutando se X potrebbe aver violato le norme europee in aree legate alla gestione del rischio, alla moderazione dei contenuti, ai dark pattern, alla trasparenza pubblicitaria e all’accesso ai dati per i ricercatori.

A dicembre, si parlava di una mancanza di moderazioni sui contenuti disinformativi diffusi, nel contesto della guerra tra Israele e Hamas. Oggi, con le manifestazioni nate a Liverpool e le centinaia di focolai nel Regno Unito, il rapporto tra Musk e l’Ue potrebbe incrinarsi definitivamente.

Intanto, anche l’Office of Communications (Ofcom), autorità di gestione dei servizi digitali in Inghilterra ha scritto una lettera rivolta ai provider di servizi Internet, sollecitando le piattaforme social di proteggere i cittadini dalle incitazioni all’odio e alla violenza.