‘Europa delle Nazioni Sovrane’, AfD crea il terzo gruppo della destra radicale nell’Europarlamento

La neo-formazione si colloca il più a destra possibile dello spettro europarlamentare, e secondo gli analisti le verrà imposto un cordone sanitario
2 mesi fa
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Parlamento Europeo
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Non c’è due senza tre. Alternative für Deutschland ce l’ha fatta e dopo un tentativo infruttuoso e settimane di colloqui è riuscito, praticamente in zona Cesarini, a creare un proprio gruppo all’Europarlamento. La destra radicale perciò si spacca in tre pezzi, dimostrando tutte le sue divisioni, in parte connaturate con l’essenza stessa dei partiti, identitari e nazionalisti. Il nuovo gruppo si affianca infatti ai Conservatori e Riformisti di Giorgia Meloni e ai Patrioti per l’Europa di Viktor Orban, costituitisi solo due giorni fa.

Il nuovo gruppo si chiama ‘Europe of Sovereign Nations’, Europa delle Nazioni Sovrane (ESN), dimenticando che i Paesi membri hanno ceduto sovranità all’Ue proprio come prerogativa della propria sovranità. Sia come sia, la neo-formazione si colloca il più a destra possibile dello spettro europarlamentare, facendo sembrare dei moderati i Patrioti di Orban e Bardella-Le Pen (Vannacci vicepresidente tra le critiche della leader francese) e dei collegiali i Conservatori e Riformisti.

La visione politica dell’Europa delle Nazioni Sovrane

Basta guardare infatti che visione ‘politica’ offrono i partiti che sono entrati nell’ESN. AfD, che del nuovo gruppo è decisamente la forza trainante, è noto per le sue posizioni etno-nazionaliste, islamofobe, oltre che per il suo revisionismo storico e per il negazionismo rispetto al cambiamento climatico causato dall’uomo.

Non solo: il partito è stato al centro di diversi scandali e polemiche, dalle riunioni i cui si è discusso di ‘remigrazione’ anche dei tedeschi di seconda generazione alle accuse di spionaggio a favore di Russia e Cina, fino alla semi riabilitazione delle SS secondo quanto affermato da quello che era il candidato di punta della formazione alle elezioni europee di giugno, che per queste affermazioni è stato poi estromesso.

Ma anche gli altri gruppi non sono da meno, sostenendo tutti a vario titolo l’ultra-nazionalismo e l’ultra-conservatorismo e abbracciando temi identitari e xenofobi. Diffusa anche una posizione filo-russa. Revival, Our Homeland Movement e Republika, inoltre, sono stati associati al movimento anti-vaccinazione, mentre Konfederacja è fortemente anti-LGBTQ, anti-femminismo e anti-aborto.

Tomio Okamura, leader del ceco Libertà e Democrazia Diretta, dando notizia sui social della nascita del nuovo gruppo ha detto che Europa delle Nazioni Sovrane sarà “contro il Green Deal, contro la migrazione, contro l’islamizzazione dell’Europa, e vogliamo che i poteri di Bruxelles tornino a livello nazionale”.

Da notare che, nonostante tale larghezza di vedute, il partito SOS Romania è stato respinto. Motivo: il suo obiettivo di ridisegnare la mappa dell’Europa orientale e ristabilire la “Grande Romania” del periodo fra le due guerre. Lo spagnolo ‘Se Acabó La Fiesta (SALF), guidato dall’influencer Luis ‘Alvise’ Pérez, invece non ha aderito al gruppo.

Chi fa parte del gruppo

Nel dettaglio, l’Europa delle nazioni sovrane è composta da 25 parlamentari (MEP), e dunque soddisfa – pelo pelo – i requisiti previsti per la costituzione di un nuovo eurogruppo (23 MEP da almeno otto Stati):

• Alternative für Deutschland (Alternativa per la Germania) – Germania: 14 MEP
• Confederazione Libertà e Indipendenza (Konfederacja) – Polonia: 3 MEP
• Vazrazhdane (Rinascita) – Bulgaria: 3 MEP
• Reconquête! (Riconquista!) – Francia: 1 MEP
• Republika – Slovacchia: 1 eurodeputato
• Svoboda a přímá demokracie (Libertà e democrazia diretta – SPD) – Repubblica Ceca: 1 MEP
• Mi Hazánk Mozgalom (Movimento Nostra Patria – MHM) – Ungheria: 1 deputato ex Fidesz
• Tautos ir teisingumo sąjunga (Unione Popolare e di Giustizia) – Lituania: 1 MEP

Far parte di un gruppo è fondamentale per non essere condannati a una sostanziale irrilevanza nel Parlamento europeo. Solo se si aderisce a una formazione, infatti, si possono presentare proposte di legge, e anche fondi e incarichi vengono attribuiti per gruppi.

Il cordone sanitario

ESN in ogni caso è la formazione più piccola dell’emiciclo e secondo gli analisti, i gruppi politici più moderati, sia centristi sia di sinistra, lo emargineranno imponendo un cordone sanitario. Dunque non consentiranno ai suoi membri di ricoprire né posizioni influenti né vicepresidenze dell’assemblea o presidenze di commissione. Tuttavia, uno dei leader del gruppo avrà il diritto di partecipare alle riunioni della Conferenza dei presidenti, che stabilisce l’agenda dell’Europarlamento.

Christine Anderson di AfD è stata scelta come capogruppo del gruppo, René Aust sempre di AfD e Stanisław Tyszka di Konfederacja sono co-presidenti. Segretario generale è Dietmar Holzfeind, ex vicesegretario generale capo di Identità e Democrazia.

Infine Maximilian Krah, il candidato di punta di AfD estromesso per le sue affermazioni sulle SS, non è entrato nel nuovo gruppo e rimane un membro non iscritto. Ha tuttavia fatto sapere di accogliere con gioia e senza risentimenti la costituzione di ESN, un progetto su cui aveva lavorato a lungo.