L’Unione europea ha accettato un dazio del 15% sulle esportazioni verso gli Stati Uniti per evitare un’escalation commerciale con Washington, che minacciava un’aliquota al 30%. L’accordo, raggiunto in extremis da Ursula von der Leyen e Donald Trump in Scozia, include impegni politici su energia e investimenti ma lascia ancora molti dettagli aperti. Alcuni settori, come l’aeronautica e i semiconduttori, sono stati esentati tramite uno schema “zero-for-zero”, mentre altri – vino, farmaceutica, siderurgia – restano in bilico. È un compromesso oneroso, ma considerato il “meno peggio” per salvare stabilità e darsi altri margini negoziali.
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