Ue, Metsola: “L’Europa deve offrire soluzioni, non diventare parte del problema”

La presidente del Parlamento europeo dal palco di Bologna all'Assemblea di Confindustria: “Necessario cambio mentalità”
23 ore fa
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Roberta Metsola, presidente del Parlamento europoe (Roses Nicolas/Ftg/Ipa)
Roberta Metsola, presidente del Parlamento europoe (Roses Nicolas/Ftg/Ipa)

“Un cambio di mentalità”. Questo è quanto ha chiesto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, in occasione della sua visita a Bologna per l’Assemblea di Confindustria. La presidente ha lanciato un appello deciso per un cambiamento di rotta nelle politiche dell’Unione. Ha sottolineato la necessità di un’Europa che semplifichi, ascolti e offra soluzioni concrete, invece di diventare parte del problema.

Rivolgendosi al mondo produttivo, Metsola ha invocato un “cambio di mentalitàistituzionale, capace di restituire fiducia ai cittadini e competitività all’economia reale, ribadendo che il Parlamento europeo vuole essere un alleato delle imprese, delle famiglie e di chi investe nel futuro dell’Europa.

E sul problema dei dazi imposti dagli Stati Uniti all’Unione europea, Roberta Metsola ha espresso fiducia nella possibilità di raggiungere un accordo con l’amministrazione di Donald Trump, ma ha messo in guardia contro ogni forma di ingenuità nelle trattative commerciali. Ha ribadito la necessità per l’Europa di rafforzare le proprie partnership economiche globali, indicando il Piano Mattei come modello per relazioni solide e strategiche con l’Africa e l’America Latina.

In un contesto economico instabile, secondo Metsola, una rete di alleanze basate su investimenti e commercio equo è fondamentale per garantire sicurezza e protezione all’Europa, senza rinunciare alla difesa dei propri interessi.

Cosa ci insegnano le sue parole?

“Un’Europa più agile”

L’intervento si è aperto con una critica lucida al ruolo attuale dell’Unione europea, che secondo la presidente Metsola, dovrebbe essere in grado di “abbattere le barriere, non alzare ostacoli”. “L’Europa – ha spiegato la presidente – deve offrire soluzioni, non diventare essa stessa parte del problema”.
Secondo la presidente, infatti, i cittadini europei si sentono esclusi e coinvolti in processi di trasformazione economica e sociale percepiti come troppo rapidi e distanti dalle loro esigenze concrete.

Inoltre, ha continuato la presidente del Parlamento europeo, “troppo spesso la comunicazione europea è parsa moralista, invece di mostrare come i nostri valori possano tradursi in soluzioni concrete per rendere la vita delle persone migliore e più equa. Si è assistito a un aumento eccessivo della burocrazia, che ha minato la fiducia degli investitori e complicato il lavoro quotidiano. Abbiamo visto provvedimenti di grande effetto mediatico, ma di breve respiro, che hanno intaccato la nostra competitività”.

Dal canto suo, dunque, il Parlamento “è un vostro alleato. Siamo dalla parte dell’industria, dalla parte delle famiglie che lavorano duramente e che dipendono dai costi del lavoro che voi create. Dalla parte di chi è pronto a rischiare e vuole vedere l’Europa crescere economicamente, rafforzare sempre di più”, ha spiegato la politica maltese.

“Rafforzare diritto iniziativa legislativa del Parlamento europeo”

Un monito importante sul quale la presidente del Parlamento europeo ha posto l’accento è quello di rafforzare il diritto di iniziativa legislativa. Gli europei “chiedono certezze economiche, un lavoro stabile, la possibilità di far crescere la propria impresa. I giovani vogliono potersi permettere una casa. Chiedono semplificazione. Vogliono sistemi che funzionano, comprensibili. Chiedono sicurezza. Vogliono che i loro figli possano camminare per strada senza paura. E vogliono sapere che l’Europa sa proteggersi. E chiedono leadership: veri leader, con una visione, che chiamino le cose con il loro nome, non intrappolati in un linguaggio burocratico incomprensibile e capaci di prendere decisioni utili e sensate”, ha dichiarato Metsola.

Dazi, il monito: “Non dobbiamo essere ingenui”

Un commercio libero e giusto, che porti benefici a tutti, “ed è questo il pensiero guida che ci deve portare a trovare un accordo con gli Stati Uniti”. Così Metsola cita la questione in corso dei dazi imposti da Donald Trump all’Unione europea e rimandata – solo per il momento – al 9 luglio.

Alla luce dell’instabilità economica è necessario “rafforzare altre relazioni, come per esempio con i Paesi africani o noi affini. Partnership basate sugli investimenti e sulle relazioni commerciali solide. Abbiamo il Piano Mattei come modello. Lo stesso vale per l’America Latina. Questa è la garanzia di un’Europa più sicura e protetta”, evidenzia Metsola.

“Voglio essere inequivocabile. Non esiste alleanza più solida, né sintonia democratica più profonda nella storia del mondo moderno di quello tra Europa e America. Le nostre aziende sono integrate così come i nostri stili di vita. Ognuno di noi difenderà le proprie posizioni e, a volte, ci troveremo in disaccordo, ma continueremo a costruire insieme, rimanendo sempre amici e alleati”, ha aggiunto la presidente dell’Eurocamera.

L’elogio all’Italia

La presidente del Parlamento europeo ci ha tenuto a “rendere un particolare riconoscimento alla leadership della presidente Giorgia Meloni, per aver contribuito a mantenere l’Italia al centro delle decisioni europee e per aver insistito su soluzioni di buon senso, non meno importante per la sua amicizia e per la sua franchezza: insieme condividiamo la volontà di cambiamento e questo significa tornare alla politica vera e rinnovare il patto tra le istituzioni europee e i cittadini che rappresentiamo”.

La bandiera dell’Unione europea “sventola con orgoglio accanto al vostro tricolore senza oscurarlo. Perché un’Italia forte e di successo è garanzia di un’Europa forte e di successo, e viceversa”.

Il successo dell’Ue dipende da quello dei suoi Stati membri, “e l’Italia è da sempre una delle nostre ancore più forti. Questo è il Paese dove sono nate imprese che incarnano da sempre l’eccellenza e la passione per la qualità, imprese la cui creatività è riconosciuta ovunque, aziende che hanno insegnato al mondo che il cibo può essere una gioia oltre che nutrimento. Tutto questo è parte del Made in Italy, che il mondo guarda con ammirazione”.

Meloni: “Grazie davvero, sei stata e sei dalla nostra parte”

“La mia amica Roberta Metsola ha detto che il Parlamento europeo è dalla nostra parte. Sarò onesta. Questo dipende dalle maggioranze che si formano di volta in volta, ma sicuramente tu sei stata dalla nostra parte e sei dalla nostra parte… E quindi grazie davvero”, così la premier Giorgia Meloni dal palco dell’assemblea di Confindustria a Bologna a ringraziato la presidente del Pe.