L’UE prepara un piano commerciale in due fasi per affrontare Trump

4 mesi fa
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Il candidato repubblicano alle elezioni Usa 2024 Donald Trump

L’Unione europea si prepara ad un Donald Trump bis. Secondo il Financial Times, Bruxelles starebbe sviluppando una strategia commerciale in due fasi nel caso in cui il Tycoon dovesse essere rieletto negli Stato Uniti: un approccio “bastone e carota”, scrive il quotidiano inglese, riportando indiscrezioni pervenute dai funzionari dell’Ue. Sarebbe “la risposta migliore alla promessa di Trump di imporre dazi del 10% sulle esportazioni dell’Ue”, riducendole di circa 150miliardi di euro ogni anno.

In sintesi, l’approccio previsto è quello di offrire al repubblicano un accordo rapido qualora vincesse un secondo mandato presidenziale o puntare su “rappresaglie mirate” se opterà per dazi punitivi.

Se vince Trump…

Se Trump vincerà le elezioni a novembre, “i negoziatori avranno in programma di contattare il team di Trump prima del suo insediamento per discutere quali prodotti statunitensi l’UE potrebbe acquistare in maggiori quantità”, si legge sul Financial Times. “Se i colloqui per migliorare gli scambi commerciali fallissero e Trump applicasse dazi più elevati, il dipartimento per il commercio della Commissione europea stilerà elenchi di importazioni su cui potrebbe applicare dazi pari o superiori al 50%”, ha aggiunto.

“Dobbiamo dimostrare di essere un partner per gli Stati Uniti, non un problema – ha affermato un alto funzionario dell’UE al Ft -. Cercheremo accordi, ma siamo pronti a difenderci se si arriverà a questo. Non saremo guidati dalla paura”.

La lezione passata

Il primo mandato di Donald Trump, tra il 2017 e il 2021, “è stato doloroso per l’Unione europea, che vanta un consistente surplus commerciale nei confronti degli Stati Uniti”, scrivono gli autori.

Dopo che nel 2018 Trump ha introdotto dazi su 6,4 miliardi di euro di importazioni di acciaio e alluminio dall’Ue e da altri paesi per motivi di sicurezza nazionale, Bruxelles ha reagito riequilibrando le tariffe per un valore di 2,8 miliardi di euro.

Nel progettare le misure, “si optò per colpire gli elettori principali di Trump con dazi smisurati su whisky bourbon, motociclette Harley-Davidson e motoscafi”. Dazi che sono sospesi fino a marzo, come parte di un accordo temporaneo con l’amministrazione Biden.

Valdis Dombrovskis, commissario europeo per il commercio, ha dichiarato al Financial Times di sperare che le due parti possano evitare il ripetersi del passato “scontro”. “Riteniamo che gli Stati Uniti e l’Unione Europea siano alleati strategici e, soprattutto nell’attuale contesto geopolitico, è importante che lavoriamo insieme sul commercio”, ha affermato.

Tuttavia, ha aggiunto: “Abbiamo difeso i nostri interessi con i dazi e siamo pronti a difenderli di nuovo se necessario”. Il lettone ha chiesto un “approccio cooperativo” e ha affermato che Bruxelles è aperta ad “accordi mirati” per ridurre il deficit commerciale di 156 miliardi di euro in merci.

A colpi di dazi

Come spiega il quotidiano inglese, durante il primo mandato di Donald Trump, Bruxelles chiuse un accordo su alcuni prodotti, tra i quali le aragoste dello Stato del Maine. “Le esportazioni hanno subito un calo a causa del recente accordo di libero scambio tra Ue e Canada che ha ridotto i prezzi dei molluschi canadesi – continua – L’Ue ha poi eliminato i dazi sulle importazioni di prodotti congelati dagli Usa in conformità con le regole del commercio globale. In cambio, gli Stati Uniti hanno dimezzato i dazi su un pacchetto di beni, tra i quali bicchieri di cristalli e accendini”.

Con la guerra di aggressione da parte della Russia nei confronti dell’Ucraina, l’Ue ha iniziato a importare quantità di gas naturale liquefatto per sostituire le forniture da Mosca: il deficit Usa è rimasto stabile con 156 miliardi di euro nel 2023. Tuttavia, i funzionari dell’Ue avvertono che è difficile far crescere sostanzialmente le esportazioni statunitensi, “poiché tendono ad avere un valore inferiore a quelle dell’UE. Le materie prime dominano, mentre le principali esportazioni dell’UE sono i prodotti farmaceutici, le automobili e cibi e bevande costosi, come lo champagne”, spiega FT.

Jan Hatzius, economista capo di Goldman Sachs, ha recentemente previsto che una guerra basati sui dazi danneggerebbe l’UE più degli Usa. Costerebbe l’1% del PIL dell’UE, rispetto allo 0,5% degli USA. Tuttavia, aggiungerebbe anche l’1,1% al tasso di inflazione negli USA, rispetto allo 0,1% nell’UE.

I decisori politici di Bruxelles sperano che Trump non voglia alimentare l’inflazione con gli elettori già preoccupati per il costo della vita. Ma, l’alto funzionario ha detto: “Qualunque cosa accada questa volta, siamo più preparati”.