Nuove scintille sul dossier UniCredit-Commerzbank, banco di prova dell’Unione bancaria, il progetto, ancora sulla carta, che mira ad unificare i 27 mercati nazionali del credito dell’Ue. Il ministro delle Finanze tedesco, Joerg Kukies, da Bruxelles ha lanciato un duro attacco alla banca italiana, che è salita al 28% di Commerzbank mediante strumenti derivati, accusandola di comportarsi in modo “molto opaco”. L’attacco del ministro ha causato la reazione dell’ad di UniCredit Andrea Orcel, che dal World Economic Forum di Davos, in Svizzera, non ha escluso l’eventualità di uscire dal capitale della banca di Francoforte.
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