Vertice Ue-Giappone: un fronte comune per la stabilità globale

Sostegno all’Ucraina, difesa e sicurezza congiunte e competitività economica: i punti dell’accordo
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Primo ministro giapponese Ishiba e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen (Philip Fong Pool/Barbara Amendola/Ipa)
Primo ministro giapponese Ishiba e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen (Philip Fong Pool/Barbara Amendola/Ipa)

In un contesto geopolitico sempre più volatile, segnato dall’invasione russa dell’Ucraina e dalle sfide nell’Indo-Pacifico, i leader dell’Unione europea e del Giappone hanno tenuto il loro 30esimo vertice a Tokyo, riaffermando con forza l’importanza senza precedenti del loro Partenariato Strategico.

L’incontro tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e il primo ministro del Giappone Shigeru Ishiba, ha cementato ulteriormente la collaborazione tra le due potenze, basata sui principi di democrazia, stato di diritto, diritti umani e libero commercio, e ha delineato aree chiave di cooperazione che spaziano dalla sicurezza economica alla difesa, dalla sostenibilità al multilateralismo.

Il vertice ha sottolineato come la sicurezza dell’Europa e dell’Indo-Pacifico siano interconnesse, con entrambi i partner che si impegnano a rafforzare le proprie capacità di difesa e a esplorare una cooperazione più stretta. Tra le iniziative previste vi sono:

  • Un’intensificazione del dialogo strategico dei ministri degli Esteri e del dialogo Ue-Giappone sulla sicurezza e la difesa.
  • La collaborazione in settori critici come la cybersicurezza, le minacce ibride (inclusa la manipolazione e l’interferenza di informazioni straniere – Fimi), la sicurezza marittima (con enfasi sulla protezione delle infrastrutture sottomarine critiche) e la sicurezza spaziale.
  • L’atteso lancio del dialogo Ue-Giappone sull’industria della Difesa, riconoscendo il rafforzamento di questo settore come una priorità comune.
  • L’inizio formale dei negoziati per un Accordo Ue-Giappone sulla Sicurezza delle Informazioni, un passo fondamentale per una collaborazione più approfondita.

“Contribuire a un ordine economico internazionale”

Sul fronte economico, l’Ue e il Giappone si sono impegnati a mantenere e rafforzare un ordine economico internazionale stabile, prevedibile e basato su regole, con l’Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc) al centro. Hanno inoltre ribadito l’importanza di affrontare congiuntamente i crescenti rischi per la sicurezza economica e di promuovere la resilienza e la competitività globale. In tal senso, è stata lanciata l’Alleanza per la Competitività Ue-Giappone per migliorare congiuntamente la competitività in modo strategico. La cooperazione sarà potenziata per aumentare la resilienza delle catene di approvvigionamento, in particolare per i minerali critici, e per contrastare la coercizione economica e le pratiche non di mercato.

Il pieno e efficace utilizzo dell’Accordo di Partenariato Economico (Epa) è stato ribadito come cruciale per rafforzare le relazioni commerciali e di investimento. È stata confermata, inoltre, la stretta cooperazione nel settore dell’energia, riconoscendo la diversità dei percorsi verso il net-zero.

Impegno congiunto per la sostenibilità

Il vertice ha anche evidenziato l’impegno congiunto per la sostenibilità, la connettività e il digitale, basandosi su iniziative esistenti come l’Alleanza Verde Ue-Giappone, il Partenariato sulla Connettività Sostenibile e Infrastrutture di Qualità, e il Partenariato Digitale Ue-Giappone. Entrambe le parti hanno riconosciuto la crisi planetaria (clima, biodiversità, inquinamento) come una minaccia esistenziale e hanno ribadito il loro impegno per l’Accordo di Parigi e altri quadri ambientali multilaterali.

Un pilastro fondamentale della partnership rimane il multilateralismo, con un forte impegno nei confronti delle Nazioni Unite e del diritto internazionale. L’Ue e il Giappone si sono riaffermati come partner affidabili delle Nazioni Unite, anche in vista del suo 80esimo anniversario nel 2025. La cooperazione si estende a numerosi campi basati sul multilateralismo, inclusi pace e sicurezza, commercio, diritti umani, disarmo, clima e ambiente, aiuti umanitari, e ricerca.

Questioni regionali specifiche al centro dell’attenzione

I leader hanno riaffermato la ferma condanna della guerra di aggressione russa e il loro impegno per una pace giusta e duratura, con il continuo sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, di sicurezza e di difesa all’Ucraina. Hanno promesso di continuare a fare pressione sulla Russia tramite sanzioni e misure anti-aggiramento, garantendo la responsabilità per i crimini di guerra. È stata condannata la crescente cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord.

Per quanto riguarda la situazione indopacifica, è stata sottolineata l’importanza di sostenere il diritto internazionale per la pace e la prosperità. I leader hanno espresso seria preoccupazione per le situazioni nel Mar Cinese Orientale e Meridionale, opponendosi a qualsiasi tentativo unilaterale di cambiare lo status quo con la forza o la coercizione. Hanno ribadito l’importanza della pace e stabilità nello Stretto di Taiwan come indispensabili per la sicurezza globale, pur mantenendo le politiche di base su Taiwan invariate e chiedendo una risoluzione pacifica delle questioni.

Sul fronte della Corea del Nord, i programmi nucleari e missilistici sono stati fortemente condannati, con un impegno per la denuclearizzazione completa, verificabile e irreversibile. È stata espressa grave preoccupazione per le attività informatiche malevole, inclusi i furti di criptovalute.

Europa e il Giappone si sono impegnati a promuovere la pace e la stabilità anche in Medio Oriente, riaffermando la richiesta di un cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza, il rilascio degli ostaggi e il flusso ininterrotto di aiuti umanitari. Hanno sottolineato l’importanza di perseguire una soluzione a due Stati per una pace duratura.

È stata accolta con favore la cessazione delle ostilità tra Israele e Iran, esortando tutte le parti alla moderazione. È stato ribadito che all’Iran non deve mai essere permesso di acquisire un’arma nucleare e che deve rispettare gli obblighi Npt (Trattato di non proliferazione nucleare) e Iaea (Agenzia internazionale per l’energia atomica). È stata espressa preoccupazione per la cooperazione militare tra Russia e Iran.

Infine, i leader hanno notato con grave preoccupazione il deterioramento della situazione umanitaria e dei diritti umani in Afghanistan, sottolineando la responsabilità dei talebani di garantire il pieno rispetto degli obblighi legali internazionali e di impedire che il Paese diventi un rifugio per il terrorismo.

Il vertice ha riaffermato l’impegno a rafforzare ulteriormente questo partenariato strategico, ritenuto essenziale per affrontare le complesse sfide globali e per contribuire a un ordine internazionale basato su regole.