Ucraina e Moldova, parte il processo di adesione all’Ue

Iniziano oggi 25 giugno le conferenze intergovernative per l’adesione dei due Paesi all’Unione europea
6 mesi fa
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Maia Sandu e Volodymyr Zelensky (Fotogramma)
Maia Sandu e Volodymyr Zelensky (Fotogramma)

L’Ucraina e la Moldova avviano oggi i negoziati per entrare a far parte dell’Unione europea. Un altro tassello al percorso di adesione delle due Nazioni si è aggiunto lo scorso giovedì 20 giugno, quando, l’Ecofin a presidenza olandese ha votato a favore del via libera ai quadri negoziali. L’ultimo ostacolo per aprirli formalmente è stato così rimosso. Oggi, 25 giugno, si terrà a Lussemburgo, a livello ministeriale, la prima riunione della Conferenza sull’adesione dei due Paesi.

Oggi la prima conferenza intergovernativa per l’adesione

L’adesione dei due Paesi all’Unione europea sancisce un passaggio importante nelle politiche degli Stati membri. Il nuovo governo olandese, di estrema destra, guidato da Dick Schoof, aveva affermato che avrebbe sostenuto il procedimento e ha trovato l’approvazione parlamentare. Il passaggio rappresentava l’ultimo step tecnico per il quadro negoziale.

La prima conferenza intergovernativa sia per l’Ucraina che per la Moldavia è prevista per oggi, martedì 25 giugno, a Lussemburgo. Una conferenza intergovernativa con un paese candidato all’Ue segna l’inizio formale dei negoziati di adesione, un processo che di solito richiede anni.

L’adesione dell’Ucraina

L’Ucraina ha presentato domanda di adesione all’Ue nel febbraio 2022 e le è stato concesso lo status di candidato nel giugno 2022. Nel dicembre 2023, i leader degli Stati membri hanno deciso di avviare i negoziati di adesione. Il procedimento è stato soggetto a velocità fuori dal comune per l’Unione europea in quanto rappresenta una svolta nel conflitto russo-ucraino e un chiaro segnale politico di coesione dei Paesi membri nei confronti delle alleanze con i leader dei due Stati coinvolti.

La notizia ha trovato il favore del premier ucraino Volodymyr Zelenskyj che si è detto grato alle istituzioni Ue per aver “approvato il quadro negoziale necessario per avviare i negoziati di adesione all’Ue per l’Ucraina”. E ha aggiunto che con “l’Ucraina e l’Ue che terranno la loro prima conferenza intergovernativa – si darà – effettivamente inizio al processo negoziale. È stato approvato un quadro negoziale anche per la Moldova. Ci congratuliamo con i nostri amici moldavi per questo passo significativo verso il nostro comune futuro europeo. Insieme renderemo l’Ue più forte”.

“Sono grato a tutti i membri del nostro team che hanno lavorato duramente per rendere questo passo storico una realtà – ha concluso Zelenskyj -. Milioni di ucraini, e in effetti generazioni del nostro popolo, stanno realizzando il loro sogno europeo. L’Ucraina sta tornando in Europa, alla quale appartiene da secoli, come membro a pieno titolo della comunità europea”.

L’adesione della Moldova

Lo stesso entusiasmo è stato espresso anche dalla leader Moldova Maia Sandu che su X ha scritto: “Ho firmato il decreto sull’avvio dei negoziati di adesione della Moldavia all’Ue. Diventare membro dell’UE è il nostro percorso verso la pace, la prosperità e una vita migliore per tutti i cittadini. Auguriamo alla nostra delegazione ogni successo in vista dell’avvio ufficiale dei negoziati a Lussemburgo”.

Il 3 marzo 2022 la Moldova ha presentato domanda di adesione all’Ue. Il 17 giugno 2022 la Commissione europea aveva espresso il suo parere sulla richiesta di adesione all’Ue. E il 23 giugno 2022 il Consiglio europeo concedeva alla Moldova lo status di paese candidato. Il Consiglio ha inoltre incoraggiato la Moldova a proseguire i lavori su una riforma globale della giustizia, compreso il processo di controllo, e a rafforzare le istituzioni competenti nella lotta alla corruzione. A questo proposito, la Moldova deve costruire un solido track record di indagini e condanne, compresi casi ad alto livello.

Per compiere ulteriori progressi sulle riforme del settore economico e finanziario, il Consiglio ha sottolineato l’importanza di perseguire riforme economiche trasformative, la cooperazione settoriale e l’integrazione della Moldova nel mercato interno dell’Ue. Ciò dovrebbe essere fatto sulla base dell’accordo di associazione UE-Moldova e dell’accordo globale e approfondito sulle zone di libero scambio tra Ue, Georgia, Moldavia e Ucraina rispettivamente.

Il Consiglio ha inoltre accolto con favore i continui sforzi della Moldova volti a rafforzare la pubblica amministrazione e il suo crescente allineamento alle posizioni e alle misure restrittive della politica estera e di sicurezza comune dell’UE.

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