La Cina sta inviando soldati in Ucraina per sostenere l’invasione russa. Lo sostiene Volodymyr Zelensky, il cui esercito avrebbe catturato due soldati cinesi nel Donetsk come prova del supporto di Pechino a Mosca. Il presidente ucraino ha condiviso su X le immagini e su Telegram il video di uno dei due soldati. Per il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha, quanto successo mette “in dubbio la neutralità della Cina“, anche se gli alleati occidentali preferiscono la cautela.
Il commento di Kiev sui soldati cinesi
I soldati cinesi catturati sarebbero due, ma “dalle nostre informazioni – ha dichiarato Zelensky – ce ne sono molti più di due tra le forze di occupazione”. In una successiva conferenza stampa il capo di Stato ucraino ha detto che vicino al villaggio di Bilohorivka sono stati utilizzati sei militari cinesi, in un tratto della linea del fronte pochi chilometri a nord-est della città di Lyman, dove si arrestò la controffensiva ucraino del settembre 2022. Il presidente ucraino avrebbe dato indicazioni al ministro degli Esteri, Andrii Sybiha, di “contattare immediatamente Pechino” per chiedere spiegazioni e il rappresentante diplomatico cinese in Ucraina è subito stato convocato al ministero.
La cattura dei soldati presunti cinesi arriva mentre le trattative per raggiungere la pace in Ucraina sono arenate. Nonostante gli incontri, gli scontri e le parziali riconciliazioni delle scorse settimane, la battaglia sul campo non è mai regredita.
“Abbiamo assolutamente bisogno di una reazione. Una reazione da parte degli Stati Uniti, dell’Europa e di tutti coloro che nel mondo vogliono la pace”, ha scritto Zelensky nel testo che accompagna il video condiviso sul proprio canale Telegram. Per il presidente ucraino “il coinvolgimento della Cina in questa guerra in Europa, direttamente o indirettamente, è un chiaro segnale che Putin ha intenzione di fare tutto tranne che porre fine alla guerra. Sta cercando un modo per continuare a combattere”.
Il video del soldato catturato
Il video mostra uno dei due presunti soldati cinesi che gesticola per descrivere quello che sembra essere un combattimento. Si sente pronunciare la parola “comandante” in inglese. Il filmato mostra un giovane dai tratti asiatici in tuta mimetica e con le mani legate.
Questo il testo completo con cui Zelensky ha accompagnato il video: “I nostri militari hanno catturato due cittadini cinesi che combattevano nell’esercito russo. Questo è accaduto sul territorio dell’Ucraina, nella regione di Donetsk. Abbiamo i documenti di questi prigionieri, carte bancarie e dati personali.
Abbiamo informazioni sul fatto che ci sono molti più cittadini cinesi nelle unità dell’occupante rispetto a due. Stiamo verificando tutti i fatti. L’intelligence, il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina e le unità competenti delle Forze armate stanno lavorando.
Ho incaricato il ministro degli Esteri ucraino di contattare immediatamente Pechino per sapere come la Cina intende reagire a questo.
Il coinvolgimento della Russia, direttamente o indirettamente, della Cina in questa guerra in Europa è un chiaro segnale che Putin intende fare tutto tranne che porre fine alla guerra. Sta cercando un modo per continuare a combattere. Ciò richiede sicuramente una reazione. Una reazione da parte degli Stati Uniti, dell’Europa e di tutti coloro che nel mondo vogliono la pace.
I cittadini cinesi prigionieri si trovano presso il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina.
Stanno proseguendo le indagini e le operazioni investigative.”
Le ipotesi sul coinvolgimento della Cina
La Cina ha sempre negato ogni coinvolgimento nella guerra in Ucraina, ma è stata più volte accusata di sostenere indirettamente l’aggressione russa dall’ex presidente Usa Joe Biden. Il supporto riguarderebbe la produzione e la vendita di armi, ma mai prima di ora era stato ipotizzato un coinvolgimento diretto delle truppe cinesi in Ucraina.
Nonostante il video pubblicato da Zelensky, sulla vicenda ci sono ancora molti dubbi a differenza di quanto avvenuto con le truppe nordcoreane a gennaio, quando la Corea del Nord ha mandato in sostegno dell’esercito russo 11mila soldati nella regione russa di Kursk, occupata dall’Ucraina.
Per quanto riguarda i due soldati cinesi catturati ieri dalle truppe ucraina, l’ipotesi più accreditata è che i due prigionieri abbiano scelto autonomamente di arruolarsi e siano stati reclutati come mercenari (foreign fighters). La loro identità e nazionalità cinese è confermata dai “documenti di questi prigionieri”, ha scritto Zelensky sui social.
La reazione (divisa) dell’Occidente
L’Occidente ha avuto reazioni diverse alla denuncia di Kiev: gli Usa hanno reputato “inquietante” la presenza dei soldati cinesi in Ucraina, mentre l’Europa è più cauta sul reale coinvolgimento delle truppe cinesi.
Parlando con la stampa la portavoce del Dipartimento di Stato americano, Tammy Brauce, ha dichiarato: “È inquietante che siano stati catturati soldati cinesi” in Ucraina. Gli Usa non hanno perso l’occasione per accusare Pechino, con cui è in corso una vorticosa battaglia commerciale a suon di dazi: “La Cina è uno dei maggiori facilitatori della Russia nella guerra in Ucraina”, ha aggiunto Brauce.
Fonti alleate, invece, sottolineano che al momento “non vi sono indicazioni” che la Cina abbia volontariamente inviato soldati in Ucraina. Gli alleati ricordano che, sul campo di battaglia ucraino, ci sono soldati di Paesi occidentali senza che i rispettivi governi ne abbiano “sanzionato” la presenza. “Continuiamo a monitorare la situazione” concludono le fonti.