Parlamento europeo, prendono forma le Commissioni: Industria e Ambiente le più gettonate (anche da FdI)

Gli eurodeputati hanno approvato il numero dei membri delle 20 commissioni e delle 4 sottocommissioni. Cresce Industria, Ricerca ed Energia, segno dell’interesse verso i temi della competitività europea
2 mesi fa
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Europarlamentari nel Parlamento Europeo
(IPA/Fotogramma)

Proseguono i lavori della sessione plenaria inaugurale dell’Europarlamento. Dopo aver espresso la propria presidente – la maltese Roberta Metsola -, i suoi 14 vice e i 5 questori, è arrivato il turno delle commissioni tematiche in cui si organizzano i lavori dell’Aula.

Ieri pomeriggio gli eurodeputati (MEP) hanno approvato la proposta sul numero dei membri delle 20 commissioni e delle 4 sottocommissioni, e anche delle 48 delegazioni permanenti.

Qualcuna è rimasta stabile, qualcuna si è ristretta e qualcun’altra si è allargata. Su tutte, la commissione per l’Industria Ricerca ed Energia, ITRE, che con +12 membri arriva a 90 componenti, segno dell’interesse verso i temi della competitività europea.

Le commissioni più gettonate

Le commissioni più gettonate, stando alle bozze di disposizione delle commissioni dei maggiori eurogruppi, che ovviamente già prima del voto di ieri pomeriggio si stavano organizzando per dividere i propri membri nei vari comitati, sono ITRE ed ENVI, la commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare.

Ragion per cui, come riporta Euroactiv, alcuni MEP di rilievo nelle bozze figurano solo come supplenti.

Tra questi, il leader dei Verdi Bas Eickhout, che non farà più parte di ENVI come titolare, o l’ex commissario per l’ambiente Virginijus Sinkevicius che passa a Trasporti (TRAN) e rimane solo come supplente in ITRE, tralasciando ENVI.

I supplenti possono comunque svolgere un ruolo di un certo peso, non solo quando il titolare è assente ma anche per guidare le negoziazioni sui fascicoli

Queste le commissioni e il loro numero approvato ieri, con la variazione rispetto alla precedente legislatura:

AFETAffari Esteri79
DEVESviluppo25-1
INTACommercio internazionale43
BUDGBilanci40-1
CONTControllo di bilancio30
ECONAffari economici e monetari60-1
EMPLOccupazione e Affari Sociali60+5
ENVIAmbiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare90+2
ITREIndustria, Ricerca ed Energia90+12
IMCOMercato interno e tutela dei consumatori52+7
TRANTrasporti e Turismo46-3
REGISviluppo regionale41-2
AGRIAgricoltura e sviluppo rurale49+1
PECHPesca27-1
CULTCultura e istruzione30-1
JURYAffari legali25
LIBELibertà civili, giustizia e affari interni75+6
AFCOAffari costituzionali30+2
FEMMDiritti delle donne e uguaglianza di genere40+3
PETIPetizioni35
DROIDiritti umani (Sottocommissione)30
SEDESicurezza e Difesa (Sottocommissione)30
FISCQuestioni fiscali (sottocommissione)30
SANTSalute pubblica (sottocommissione)30

(Fonte Parlamento europeo)

MEP italiani soprattutto in ITRE, ENVI e AGRI

Sempre secondo le bozze, i 76 MEP italiani si divideranno soprattutto tra ENVI (11), ITRE (11) e AGRI (9). Il tanto discusso Roberto Vannacci (Lega) è previsto in Commissione Affari Esteri (AFET), mentre Fratelli d’Italia piazza MEP soprattutto nelle commissioni ITRE (5 MEP), ENVI (3 MEP), Occupazione e Affari Sociali (EMPL – 3 MEP). Nei giorni scorsi avevano chiesto a una Ursula von der Leyen alla ricerca del sostegno per la sua rielezione alla guida della Commissione europea, un deciso cambio di rotta sul Green Deal.

Antonella Sberna, eletta ieri vicepresidente del Parlamento Europeo, è prevista in Commissione Sviluppo Regionale (REGI).

Le bozze possono subire ancora qualche modifica, solo domani ci sarà l’ufficialità dei nomi, in chiusura della prima sessione plenaria del Parlamento Ue, mentre il 23 luglio le commissioni voteranno i propri presidenti e vicepresidenti, altra partita fondamentale per la direzione e gli equilibri futuri del Parlamento.

La composizione delle delegazioni infine sarà confermata durante la sessione plenaria del 16-19 settembre a Strasburgo.

Ricordiamo che in base al Regolamento interno del Parlamento, la composizione delle commissioni e delle sottocommissioni dovrebbe riflettere per quanto possibile la composizione della Camera nel suo complesso e garantire, sempre per quanto possibile, che gli Stati membri, le opinioni politiche e il genere siano rappresentati equamente.

Il ruolo di Commissioni e delegazioni

Come abbiamo visto, le Commissioni si occupano di un tema ciascuna, e attraverso di loro l’Europarlamento organizza i propri lavori. Le riunioni sono pubbliche, salvo disposizioni contrarie, e si svolgono una o due volte al mese a Bruxelles. A loro spetta la stesura, la modifica e la votazione di proposte legislative e relazioni d’iniziativa propria, come anche lo svolgimento di dibattiti con rappresentanti del Consiglio e della Commissione, di audizioni con esperti esterni e l’organizzazione di missioni di accertamento dei fatti. Inoltre hanno un ruolo fondamentale nelle audizioni per la designazione dei commissari designati della Commissione europea.

Il Parlamento può istituire sottocommissioni e commissioni temporanee speciali per occuparsi di questioni specifiche e può anche creare commissioni d’inchiesta per indagare sulle accuse di cattiva amministrazione del diritto dell’Ue. Il loro lavoro è coordinato dalla Conferenza dei presidenti di commissione.

Le delegazioni invece mantengono e sviluppano i contatti internazionali del Parlamento e contribuiscono a migliorare il ruolo e la visibilità dell’Unione europea nel mondo. Lavorano con i Parlamenti degli Stati partner dell’Ue e collaborano alla promozione dei valori sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Ue nei Paesi terzi.