A pochi giorni dalle elezioni europee non si placano le polemiche sulla “sovranità europea” richiamata ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e le reazioni della Lega.
Questa mattina la segretaria del Pd Elly Schlein ha commentato così quanto avvenuto in occasione del 2 giugno: “Non si era mai visto un attacco così frontale nel giorno della Festa della Repubblica, e mentre oggi Salvini cerca di arrampicarsi sugli specchi, ieri ha rincarato la dose. Trovo che sia stato molto grave e trovo che sia molto grave che siano passate tutte queste ore senza una presa di posizione della presidente del Consiglio Meloni”.
Il leader del MoVimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha giudicato la mossa della Lega “indegna e sconclusionata”, mentre gli altri partiti di opposizione, da Renzi a Calenda fino ad Avs, hanno definito “ignobile” l’attacco al Capo dello Stato.
Cosa è successo
Ieri, in occasione delle celebrazioni per il 2 giugno e a una settimana dalle elezioni europee, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva detto: “Con l’elezione del Parlamento europeo consacreremo la sovranità dell’Ue”.
Parole che non sono state gradite dalla Lega: “Se pensa davvero che la sovranità sia dell’Ue invece che dell’Italia, per coerenza dovrebbe dimettersi”, ha subito replicato il senatore leghista Claudio Borghi.
D’accordo il leader leghista: “È la Festa della Repubblica, non della sovranità europea”.
Dopo qualche ora di gelo politico, il vicepremier Salvini ha fatto dietrofront accusando i giornali di aver travisato le parole del Colle: “Noi non chiediamo le dimissioni di nessuno. Borghi è un nostro ottimo senatore, e io penso che il capo dello Stato sia stato travisato da qualche giornale perché nel giorno della Festa della Repubblica, nel giorno in cui la Costituzione ci ricorda che la sovranità appartiene al popolo, parlare di sovranità europea…”. Ospite di Agorà, Salvini ha ribadito: “Nessuna polemica con il presidente Mattarella. Il presidente ha il rispetto mio e della Lega”.
Fredda la coalizione
Il resto della maggioranza non ha aderito alla polemica, seppure in maniera diversa. Fratelli d’Italia ha preferito la via del silenzio sul tema, mentre Forza Italia, il partito più europeista della coalizione, ha espressamente preso le distanze dalle dichiarazioni di Borghi: “Ogni scelta anti europea è deleteria per l’Italia. Fa bene Mattarella a sottolineare la nostra prospettiva europea. Gli esprimo la mia solidarietà per gli attacchi che ha ricevuto”, ha dichiarato il leader azzurro Antonio Tajani.
Un dibattito, forse inatteso, ma cruciale mentre ci si chiede che Europa sarà.