In 85 minuti di diretta, il magnate ha invitato di nuovo a votare l'estrema destra alle elezioni di febbraio e ha spiegato perché ci serve un Pianeta B, mentre la leader di Afd ha sostenuto che Hitler fosse comunista. Dubbi sulle ingerenze del braccio destro di Trump nella politica europea
6 ore fa
6 minuti di lettura
Elon Musk e Alice Weidel Alice diretta su X
La diretta su X (IPA/Fotogramma)

Raccomando fortemente di votare per Afd. Penso che Alice Weidel sia una persona molto ragionevole e di buon senso. Ritengo che solo Afd possa salvare la Germania. Fine della storia. Senza il sostegno ad Afd, le cose peggioreranno molto in Germania”. Con queste parole Elon Musk ha di nuovo espresso il suo sostegno al partito di estrema destra tedesco durante una conversazione live andata in scena ieri sera su X: un incontro virtuale ma concreto, politico e a tratti ‘folle’ – Weidel ha definito Hitler “comunista” – tra il braccio destro del prossimo presidente Usa Donald Trump, da qualche tempo paladino e attivista a favore dell’estrema destra, e la candidata cancelliera del partito radicale Alternative für Deutschland alle prossime elezioni del 23 febbraio.

Musk ha dimostrando così, come era prevedibile, di disinteressarsi totalmente delle proteste arrivate da più parti per i suoi continui interventi nelle vicende politiche dei Paesi europei, Germania e Regno Unito in testa.

La Commissione europea smentisce il controllo sulla live

Nel frattempo, la Commissione europea ha preso le distanze dalle accuse di soffocare la libertà di opinione e ha smentito che 150 funzionari dell’Unione avrebbero monitorato il live stream, come sostenuto da Musk durante lo show. Thomas Regnier, portavoce Ue per gli affari digitali, ha precisato che “i 150 membri del personale lavorano all’applicazione di vari aspetti del Digital Services Act”, la legge europea sui servizi digitali.

Ha invece confermato che “due o tre membri dello staff stavano osservando il sistema alla base del livestream”, tenendo presente che “l’osservazione dei contenuti non è nostra responsabilità e non cerchiamo singoli tipi di contenuti. Noi guardiamo ai sistemi messi in atto dalle piattaforme”.

Come già era stato sottolineato, il problema della live di ieri sera infatti non era tanto il contenuto, quanto il modo in cui la piattaforma lo amplifica e lo redistribuisce, e il potenziale vantaggio ingiusto a favore di Weidel e del suo Afd rispetto agli altri partiti in campagna elettorale. Regnier ha puntualizzato che “la libertà di parola è il cuore delle nostre democrazie e al centro del Dsa”.

Musk ha un patrimonio di quasi 212 milioni di follower e si temeva che grazie all’algoritmo – o anche per una sua decisione – il live venisse veicolato in modo abnorme, a scapito di tutti quelli che questa possibilità non la hanno né l’avranno. Come è andata? Sebbene la live sia stata seguita in diretta solo da 200mila persone, il giorno dopo le visualizzazioni avevano già superato i 6,3 milioni.

Afd e le prossime elezioni in Germania

Perché tutta questa attenzione? Perché la ‘chiacchierata’ tra i due non è neutra, ma si inserisce nella campagna elettorale che sta conducendo velocemente la Germania alle elezioni anticipate del prossimo 23 febbraio. Attualmente Afd è dato al 20% dai sondaggi, collocandosi a un impressionante secondo posto. Impressionante perché il partito, anti-Ue, filorusso, anti-immigrazione e anti-islam, è considerato da tribunali e intelligence tedeschi come una forza anti-democratica, estremista, sostanzialmente anticostituzionale. E a livello politico si segnalano proposte per bandirlo, perché considerato un pericolo.

Afd è inoltre sotto esame da parte delle agenzie governative a causa delle accuse che lo collegano allo spionaggio per conto di Russia e Cina mentre alcuni suoi membri sono vicini al nazismo, di cui riprendono espressioni e simboli. L’eventuale secondo posto è impressionante anche perché solo un anno fa contro il movimento si erano tenute proteste di massa in 114 città in Germania, ma negli ultimi mesi il vento politico è cambiato drasticamente ovunque.

Ma di cosa hanno parlato Musk e Weidel?

Hitler, Ucraina, Dio e i marziani

La conversazione, durata 85 minuti, ha toccato numerosi temi, tra cui la politica energetica della Germania, definita ‘distruttiva’, e la burocrazia del Paese, bollata come ‘odiosa’. Non sono mancati commenti critici sul sistema educativo, giudicato ‘fallimentare’, e sulla politica migratoria, cavallo di battaglia del proprietario di X e di Afd, descritta come ‘irragionevole’. Il dialogo ha anche avuto momenti surreali, con riferimenti a un Hitler ‘comunista’ e all’ipotesi che i marziani possano salvarci.

La live: Hitler comunista, Afd protettore della democrazia  

Musk ha aperto l’incontro con un’imprecisione, se non una fake news, presentando Weidel come “la principale candidata” al ruolo di cancelliere alle prossime elezioni tedesche. Ma tecnicamente non è così, essendo ancora favorito, almeno al momento, il leader dei cristiano-democratici Friederich Merz.

Il magnate ha poi chiesto alla sua ospite di commentare l’etichetta data a Afd di essere un partito che fa l’occhiolino al nazismo. A tal proposito Weidel ha proposto una sua personale teoria secondo cui Hitler era “un comunista”, più precisamente un “comunista antisemita”, e che “si vedeva come socialista”.

“Il più grande successo dopo quell’epoca terribile della nostra storia è stato etichettare Adolf Hitler come di destra e conservatore. Era esattamente l’opposto. Non era un conservatore. Non era un libertario. Era un comunista socialista. Punto. Non ci sono altri commenti su questo. E noi siamo esattamente l’opposto“. Ovvero, “siamo un partito libertario e conservatore”, ha continuato.

Hitler applicò i valori dell’establishment autoritario della sinistra che oggi domina la Germania”, ha rincarato la dose Weidel, sostanzialmente proponendo l’ardito sospetto che Hitler (il nazismo) non sia qualcosa che riguardi la destra quanto piuttosto la sinistra.

Tant’è vero che “la libertà di stampa era nemica di Hitler,” ha continuato, che “non avrebbe mai avuto successo” se prima non avesse “spento la libertà di parola”. Un’affermazione che suggerisce un collegamento tra il leader nazista e chi sta provando a regolare l’uso delle piattaforme social e l’espressione del proprio parere quando lede minoranze, pluralismo o dibattito pubblico.

Su tutti, l’Unione europea con il suo Digital Service Act, nella cui cornice peraltro si sta inserendo la valutazione da parte della Commissione di eventuali ingerenze di Musk negli affari interni dei Paesi europei.

Sull’argomento Weidel ha concluso: “Solo l’Afd protegge la democrazia”, chiudendo il cerchio a 360 gradi.

La live: Ucraina

Oltre alla politica interna, durante l’incontro si è parlato anche del conflitto in Ucraina e Medio Oriente. La capa di Afd ha detto di volere “leader forti in Germania”, aggiungendo di riporre “speranza in Donald Trump e nella sua amministrazione” per porre fine “a quella terribile guerra, a questa inutile morte di giovani ogni giorno, il più velocemente possibile, perché gli europei non possono”.

Musk l’ha rassicurata: “Penso che il presidente Trump risolverà quel conflitto molto rapidamente. Come fai notare, da qualche anno ci si trova in una situazione di stallo. E tutto quello che è successo negli ultimi anni è che centinaia di migliaia di persone sono morte, ma senza alcun guadagno. E più a lungo va avanti questo conflitto, più l’Ucraina si indebolisce rispetto alla Russia. L’Ucraina è un Paese molto più piccolo. Semplicemente non può permettersi le perdite rispetto alla Russia… più a lungo si trascina, peggio è per l’Ucraina”.

Tra l’altro è notizia di oggi che Trump incontrerà Putin, anche se la data è ancora in via di definizione.

La live: Marziani, Dio e il numero 42

Weidel ha poi chiesto al multimiliardario perché sia così interessato ad andare su Marte, ottenendo la risposta che i dinosauri “non avevano astronavi”. Ovvero, secondo il proprietario di SpaceX ci sono alte probabilità di un evento catastrofico che possa distruggere l’umanità, come il famoso asteroide che ha spazzato via Tirannosauri e affini. Perciò, occorre avere un piano B. È anche una questione di dignità di specie: “Per quanto riguarda l’umanità, non vogliamo essere una di quelle civiltà zoppe che hanno un solo pianeta. Ogni civiltà che si rispetti dovrebbe avere almeno due pianeti”.

Per Musk insomma, “per essere chiari, se siamo una specie di un unico pianeta, è solo questione di tempo prima di venire annientati”.

Ma c’è una luce in fondo al tunnel della nostra povertà planetaria: per Musk potremmo “inviare astronavi senza equipaggio su Marte in circa due anni” e “navi con equipaggio in circa quattro”. Il magnate stima in circa 1 milione di tonnellate di materiale e 1 milione di persone il fabbisogno per rendere la vita autosufficiente sul pianeta rosso. Ma dopo tutto sarà praticamente in discesa.

E i marziani? “La mia ipotesi è che ci saranno casi in cui i futuri marziani verranno effettivamente ad aiutarci e salvarci quando ci sarà un’emergenza, proprio come l’America ha contribuito a salvare il resto del mondo nella Prima e Seconda guerra mondiale e nella guerra fredda”, ha detto.

Dagli alieni a Dio il passo è breve, e Weidel ha dunque chiesto a Musk se sia credente. Il genio tech è “ancora in cerca”, specificando di essere “aperto a credere in cose che sono proporzionate alle informazioni che ricevo”. “Cerco di formarmi le mie opinioni in base a ciò che imparo. E man mano che imparo di più, aspiro a cambiare le mie opinioni”, ha detto.

L’uomo più ricco del mondo infine ha rivelato di aver avuto una crisi esistenziale a 12-13 anni, e di aver trovato illuminante la lettura di ‘Guida galattica per gli autostoppisti‘ di Douglas Adams, una serie di romanzi basati su una enciclopedia, la Guida galattica appunto, che poteva fornire risposte su “la vita, l’universo e tutto quanto”. Alla fine la risposta alla domanda più domanda di tutte, ovvero quale sia il significato della vita, era 42. Ha spiegato Musk: “Cosa significa 42? In realtà la risposta è la parte facile, e la domanda è la parte difficile”.

“Sono curioso di conoscere la natura dell’universo”, ha concluso il guru del tech. Sarà (solo) per quello che è così interessato a cosa succede in Europa?