Usa e Ue verso accordo su dazi al 15%

Verso un accordo reciproco sul modello giapponese
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Trump Delivers Remarks On Reciprocal Tariffs
Donald Trump (Photo by Brendan SMIALOWSKI / AFP)

L’Unione europea e gli Stati Uniti stanno raggiungendo un accordo commerciale che potrebbe imporre dazi del 15% sulle importazioni europee. Questa notizia, rivelata dal Financial Times, cita tre fonti informate e indica che Bruxelles potrebbe accettare i “cosiddetti dazi reciproci” per scongiurare la minaccia del presidente americano di aumentare i dazi al 30% entro il primo agosto.

I negoziati Ue-Usa

Finora, i rapporti tra le due potenze commerciali sono stati caratterizzati da intensi negoziati in corso. L’obiettivo principale dell’Unione Europea è, infatti, raggiungere un “risultato negoziato” con gli Stati Uniti. A tal fine, sono stati avviati “intensi contatti a livello tecnico e politico”, con il commissario europeo per il commercio Maroš Šefčovič previsto per un colloquio con il segretario al Commercio Usa, Howard Lutnick.

Nonostante la priorità sia sui negoziati, la Commissione europea ha parallelamente continuato a prepararsi a tutti gli esiti, incluse eventuali “contromisure aggiuntive“. Per rendere queste contromisure più chiare ed efficaci, la Commissione ha deciso di fondere la prima e la seconda lista di potenziali contromisure in una “unica lista“. Questa lista unificata non entrerà in vigore “prima del 7 agosto” e verrà sottoposta agli Stati membri per l’approvazione, come affermato dal portavoce della Commissione europea per il Commercio, Olof Gill.

Da aprile, mentre i colloqui tra Washington e Bruxelles proseguono, gli esportatori dell’Unione pagano un dazio aggiuntivo del 10% sulle merci spedite negli Stati Uniti; dazio che si aggiunge ai preesistenti, pari in media al 4,8%.

L’accordo dopo i dazi reciproci col Giappone

Queste indiscrezioni arrivano sulla scia dell’accordo commerciale raggiunto dagli Stati Uniti con il Giappone, definito da Donald Trump come “il più grande accordo commerciale della storia”. Trump aveva precedentemente minacciato di imporre dazi molto alti a meno che un Paese non avesse accettato di aprire il suo mercato. Con l’accordo giapponese, Trump ha annunciato che “ora i mercati del Giappone saranno aperti, per la prima volta”, prevedendo un “boom per il business americano”. L’intesa con Tokyo prevede che il Giappone paghi agli Usa “dazi reciproci” del 15%, una percentuale inferiore al 25% inizialmente indicato da Trump.

Secondo Trump, il Giappone avrebbe anche investito 550 miliardi di dollari negli USA. Il premier giapponese Shigeru Ishiba, dal canto suo, ha precisato che l’intesa comporterà una riduzione dei dazi Usa sui veicoli e sui ricambi dal 25% al 15%, mentre ha sottolineato che l’accordo non include riduzioni delle misure tariffarie da parte del Giappone. Inoltre, il Giappone aumenterà le importazioni di riso dagli Usa, ma rimanendo entro la quota esente da dazi già in vigore.

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