Cina, spie e diamanti: in Germania a processo l’assistente del deputato di Afd Maximilian Krah

Secondo le accuse, Jian G. sarebbe al soldo del Dragone fin dal 2002, e avrebbe fornito informazioni sensibili sul lavoro dell'Europarlamento e sui vertici del partito di estrema destra tedesco Alternative für Deutschland. Krah, che non è indagato, nega di saperne qualcosa
4 ore fa
3 minuti di lettura
Maximilian Krah
Maximilian Krah (Afp)

Alternative für Deutschland (Afd) rischia ‘fughe di notizie’ imbarazzanti: un assistente di Maximilian Krah, candidato di punta del partito di estrema destra alle elezioni europee del 2024 e oggi suo deputato al Bundestag, è sotto processo con l’accusa di spionaggio a favore della Cina. Ieri è iniziato il processo presso il tribunale di Dresda, a carico di due persone, Jian G. e Jaqi X., e già si parla di documenti che conterrebbero informazioni delicate (e da confermare in sede di processo).

Le accuse

Secondo le accuse, Jian G. sarebbe al soldo del Dragone fin dal 2002. Per Pechino, avrebbe raccolto informazioni sulle deliberazioni e le decisioni dell’Europarlamento, approfittando anche della sua posizione di assistente di Krah tra il 2019 al 2024 (periodo in cui il tedesco era parlamentare a Strasburgo). Krah, va specificato, non risulta indagato.

G. avrebbe inoltre trasmesso alcuni documenti riservati alle autorità cinesi, avrebbe raccolto informazioni personali sulla leadership di Afd e avrebbe spiato esponenti dell’opposizione e dissidenti cinesi. Rischia fino a dieci anni di carcere.

Jagi X., invece, è accusata di aver ripetutamente fornito a G., da agosto 2023 a febbraio 2024, dati su voli, merci e passeggeri all’aeroporto di Lipsia (scalo utilizzato da aziende tedesche di armi, dalla Nato e dall’aeronautica americana), da inoltrare ai servizi segreti cinesi. Nello specifico le informazioni riguarderebbero il trasporto di equipaggiamento militare e di persone collegate a un’azienda di armamenti tedesca, la Rheinmetall, e piani per il ridispiegamento della Bundeswehr.

Secondo l’accusa, come riporta il settimanale tedesco Der Spiegel, le informazioni raccolte erano adatte “a rivelare conclusioni sulle capacità militari della Bundeswehr (le forze armate tedesche, ndr), sul trasferimento del personale militare e sulle intenzioni di politica estera e di sicurezza” della Germania.

Entrambi gli imputati sono in custodia cautelare: Jian G. dal suo arresto, avvenuto il 22 aprile 2024, e Jaqi X. dal 30 settembre 2024. Il processo durerà fino alla fine di settembre.

Krah nega di saperne qualcosa

Krah, spitzenkandidat di Afd alle europee del 2024, era stato espulso dal partito prima delle elezioni per alcune sue affermazioni sulle SS naziste, giudicate troppo estremiste anche per il suo stesso movimento, e per alcuni scandali, non ultimo questo legato al suo assistente. E’ stato poi riammesso in occasione delle legislative tedesche dello scorso febbraio. Il politico ha affermato di non sapere nulla della presunta attività di spionaggio del suo collaboratore, e ha affermato anzi di essere stato ingannato. Sarà ascoltato come testimone durante il processo, il 3 settembre.

Documenti imbarazzanti per Afd

Le accuse sono molto gravi e Krah, come detto, non è indagato. Tuttavia il processo rischia di far emergere documenti riservati su Afd: il settimanale tedesco Der Spiegel ha già rivelato alcune registrazioni-memo dell’assistente di Krah relative al partito, che conterrebbero informazioni su lotte interne che coinvolgerebbero i due co-presidenti Tino Chrupalla e Alice Weidel, dettagli sulla vita privata di quest’ultima, e iniziative commerciali da parte di deputati di Afd.

Ad esempio, G. riporta in un personale memo, dal titolo ‘Tè al mattino’, che Krah gli avrebbe confidato il nome del donatore grazie a cui Weidel e la compagna hanno avuto un figlio. E ancora, che Chrupalla avrebbe ‘consentito’ che fosse Weidel la candidata di Afd alle elezioni tedesche dello scorso febbraio, sperando si ‘bruciasse’ per la sua mancanza di doti di leadership e lui dunque potesse approfittarne.

In un altro documento dal titolo ‘Progetto Diamanti Artificiali’, G. descrive un un incontro a Magdeburgo con Jan Wenzel Schmidt, altro deputato di Afd all’epoca (gennaio 2024) influente all’interno del movimento. In quell’occasione, Schimdt avrebbe presentato a G. un’idea imprenditoriale per la vendita di diamanti sintetici, offrendo alla presenta spia un campione-test. E avrebbe espresso commenti poco lusinghieri su Weidel.

Schimdt ha confermato l’incontro in questione ma ha dichiarato che la conversazione sarebbe andata in tutt’altro modo. G. e Krah, da parte loro, hanno smentito i memo. Ma per il deputato di estrema destra le grane non finiscono qua: nel frattempo, è indagato dalla procura di Dresda per sospetto riciclaggio e per corruzione e per questo si è visto togliere l’immunità dal Bundestag. Secondo gli investigatori, come riporta ancora Der Spiegel, nel periodo tra aprile 2019 a dicembre 2022, sarebbero entrati nello studio legale dove lavorava Krah oltre 50mila euro provenienti da aziende vicine a G.. Anche in questo caso il tedesco smentisce che ci siano dietro attività illecite.

Pechino: “Notizie col scopo di screditarci e contenerci”

Anche Pechino ha respinto ogni accusa. In occasione dell’arresto di Jian G., il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, aveva dichiarato: “Le notizie sulle presunte attività di spionaggio cinesi in Europa sono completamente esagerate e hanno lo scopo di screditare e contenere la Cina”.

Afd ha buoni rapporti con il Dragone. Krah si è più volte espresso a suo favore, ad esempio sostenendo che mettersi contro Pechino significava per la Germania e l’Ue “sbagliare strada”. Mentre Weidel ha lavorato per anni in Cina e nel 2023, durante un viaggio nel Paese asiatico, in qualità di capogruppo parlamentare del partito ha dichiarato che i cinesi erano “molto ben informati sul nostro lavoro a Berlino”.

Gli ultimi articoli