Al primo Summit Nato dei Paesi baltici si è visto un salto di qualità rispetto a come gli alleati trattano le minacce di guerra ibrida. Fregate, aerei, satelliti e persino droni subacquei monitoreranno le acque in cui si sospetta che la “flotta ombra” russa compia atti di sabotaggio. Ecco perché la Finlandia indica la strada.
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