L’Europa cerca di passare, rapidamente, dalle parole ai fatti. Parliamo del muro di droni per proteggersi da Putin, a partire dal suo fianco orientale. L’iniziativa, lanciata dai Paesi baltici e ripresa dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen in occasione del suo discorso sullo Stato dell’Unione a inizio settembre, poche ore dopo il primo di molti sconfinamenti di droni (e poi aerei) russi nei cieli europei – e dunque nello spazio Nato – è diventata ormai una priorità.
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