Il Green Deal, l’insieme di testi legislativi che costituisce la bandiera della Commissione von der Leyen uno, inizia a mostrare la corda. Ancora prima di avviare il suo secondo mandato, Ursula von der Leyen ha inviato un segnale assai eloquente, rinviando l’applicazione del regolamento sulla deforestazione. Le imprese di un Paese manifatturiero come l’Italia sono allarmate e chiedono, appoggiate dal governo, più tempo per attuare la transizione verde, come ha spiegato a Bruxelles il presidente della Confindustria Emanuele Orsini.
Ma ormai la legge sul clima, con l’obiettivo della neutralità climatica al 2050, è legge e sarà molto difficile, se non impossibile, cambiarla. E, facendo marcia indietro, non faremmo un buon affare: la transizione verde, come spiega Simone Tagliapietra del think tank Bruegel, serve eccome all’Europa, a meno che non voglia rassegnarsi a pagare l’energia per sempre a caro prezzo.
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