A poche ore dal faccia a faccia di Anchorage tra Donald Trump e Vladimir Putin, l'”escluso” Zelensky prova a fissare le sue linee rosse: cessate il fuoco verificabile prima di qualunque discussione territoriale; garanzie di sicurezza reali e non simboliche; risarcimenti e uso dei proventi degli asset russi congelati; ritorno dei bambini deportati e dei prigionieri; nessun “salvataggio” economico della Russia finché non rispetta gli impegni. Dietro queste richieste c’è la paura che una pace affrettata apra la strada a una guerra peggiore.
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