Con una mossa a sorpresa, UniCredit, che aveva puntato sulla tedesca Commerzbank, ha deciso di lanciare un’offerta pubblica di scambio su Banco Bpm, il polo bancario nato dalla fusione del Banco Popolare con la Banca Popolare di Milano, guidato da Giuseppe Castagna, valutandolo una decina di miliardi di euro. In questo modo l’amministratore delegato di UniCredit Andrea Orcel, vista la mala parata in Germania dove l’Spd si è chiaramente opposto alla sua dichiarata intenzione di comprare Commerzbank, blocca l’aggregazione tra Banco Bpm e Banca Mps, che avrebbe potuto crearle problemi in patria.
Si allontana dunque, bloccato dalla politica, un progetto di aggregazione, quello tra UniCredit e Commerzbank, che avrebbe ridato speranza all’Unione bancaria, il progetto di creare un mercato unico del credito in Europa, vagheggiato da anni ma che resta tuttora una chimera.
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