Kaja Kallas ha appena preso servizio come Alta rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune, e si trova a dover tagliare il personale delle rappresentanze dell’Unione in Africa, Asia e America Latina. Meno presenza significa però meno influenza, e lasciare praterie a Cina e Russia, che già condizionano (a danno dell’Occidente) le strategie di decine di Paesi.
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