Strategia Quantistica Europea: approvato il piano per la leadership globale entro il 2030

La Commissione europea ha adottato la Quantum Europe Strategy per posizionare l'Europa come leader mondiale nel settore quantistico entro il 2030
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Henna Virkkunen, vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la sovranità tecnologica (Vesa Moilanen/Ipa/Fotogramma)
Henna Virkkunen, vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la sovranità tecnologica (Vesa Moilanen/Ipa/Fotogramma)

La Commissione europea ha adottato la Quantum Europe Strategy per posizionare l’Europa come leader mondiale nel settore quantistico entro il 2030.

La Strategia Quantistica intende capitalizzare l’eccellenza scientifica europea, affrontando la frammentazione tra gli Stati membri e il limitato accesso ai capitali privati. Come? Promuovendo un ecosistema quantistico resiliente e sovrano, che alimenta la crescita delle start-up e trasforma la scienza pionieristica in applicazioni pronte per il mercato, mantenendo allo stesso tempo la sua leadership scientifica.

Il potenziale quantistico (non sfruttato) dell’Unione europea

“L’Ue ospita uno dei più grandi ecosistemi di startup quantistiche – ha affermato Henna Maria Virkkunen, vicepresidente esecutiva della Commissione europea e Commissaria europea per le tecnologie digitali -. Circa un terzo di tutte le aziende quantistiche del mondo ha sede nell’Ue e i fornitori dell’Ue forniscono quasi la metà dei componenti hardware e software utilizzati nei computer quantistici. Si prevede – ha aggiunto – che entro il 2040 questo settore creerà migliaia di posti di lavoro altamente qualificati in tutta l’Ue e supererà un valore globale di 155 miliardi di euro”.

Spiegando la fragilità del nostro ecosistema industriale Virkkunen cita:

  • La frammentazione del sostegno tra gli Stati membri;
  • Il minore accesso al capitale privato rispetto a Stati Uniti o Cina. L’Ue attrae solo il 5% dei finanziamenti privati globali, rispetto al 50% degli Stati Uniti.

“Ciò rende difficile il passaggio dalla ricerca all’industria e mette a rischio le startup europee, esponendole al rischio di scomparsa, di acquisizione da parte di paesi terzi o di delocalizzazione in regioni con condizioni finanziarie più favorevoli”, ha aggiunto la vicepresidente.

Le cinque aree della Strategia Europea Quantistica

Le aree chiave che la Strategia Europea Quantistica mira a sviluppare sono cinque. Si tratta di pilastri fondamentali per raggiungere l’obiettivo di trasformare l’Europa in un leader globale nelle tecnologie quantistiche entro il 2030, preparando il terreno per l’adozione di un Quantum Act nel 2026.
Ecco le cinque aree:

  • Ricerca e innovazione: L’Europa vanta già un’eccellenza scientifica notevole nel campo quantistico, con la più grande concentrazione mondiale di talenti quantistici e il primato globale nel numero di pubblicazioni scientifiche. La strategia mira a costruire su questa base solida, una guida strategica in questo campo, ed ha istituito un Comitato Consultivo di Alto Livello composto da scienziati quantistici europei e premi Nobel. La prima riunione di questo gruppo di alto livello si è già tenuta per discutere l’implementazione della strategia stessa.
  • Infrastrutture quantistiche: Per sostenere lo sviluppo tecnologico, la strategia include azioni concrete per la creazione di infrastrutture chiave. Queste comprendono l’istituzione di una struttura di progettazione quantistica e di sei linee pilota per chip quantistici. Inoltre, è previsto il lancio di una struttura pilota per l’Internet Quantistico Europeo.
  • Rafforzamento degli ecosistemi: Nonostante l’Europa abbia uno dei più grandi ecosistemi di startup quantistiche al mondo (circa un terzo di tutte le aziende quantistiche globali ha sede nell’Ue e i fornitori dell’Ue forniscono quasi la metà dei componenti hardware e software utilizzati nei computer quantistici), l’ecosistema industriale rimane fragile. La strategia mira a proporre soluzioni per la scalabilità, coordinare gli sforzi degli Stati membri e rafforzare il settore. Un’azione concreta in questo ambito è l’istituzione di una nuova struttura di governance per rafforzare il coordinamento tra i Paesi Ue.
  • Tecnologie spaziali e a duplice uso: Le tecnologie quantistiche hanno un significativo potenziale a duplice uso per la difesa e la sicurezza. La strategia mira a sfruttare questo potenziale, contribuendo a trasformare l’Europa in una potenza industriale quantistica e un leader del mercato globale. Inoltre, la strategia integra l’Agenda Digitale Internazionale, segnalando l’apertura dell’Europa alla cooperazione con paesi fidati, pur rimanendo impegnata a costruire la propria autonomia strategica.
  • Competenze: Il settore quantistico è proiettato a creare migliaia di posti di lavoro altamente qualificati in tutta l’eE entro il 2040. La strategia si concentra sullo sviluppo delle competenze necessarie per formare la forza lavoro del futuro e garantire che l’Europa sia pronta a cogliere le opportunità offerte da queste tecnologie.

“Le autorità nazionali svolgeranno un ruolo chiave per il successo di questo meccanismo: saranno i garanti delle procedure e proteggeranno i diritti delle aziende e gli interessi dei ricercatori, compresa la libertà di espressione online”, ha concluso la commissaria.