Sostanze chimiche, arriva regolamento per etichettatura digitale dei fertilizzanti

Con la digitalizzazione delle etichette per i prodotti fertilizzanti si prevedono conti ridotti fino a -57mila euro per le gradi aziende e -4.500 per le Pmi
3 mesi fa
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Fertilizzanti Agricoltura Canva

Il Consiglio ha adottato un regolamento per l’etichettatura digitale dei prodotti fertilizzanti. Si tratta dell’ultimo passaggio della procedura che promuove la digitalizzazione del settore pur mantenendo le etichette fisiche qualora sia necessario.

Lo scopo è quello di migliorare la leggibilità delle etichette e semplificare gli obblighi di etichettatura.

L’etichettatura digitale

Le etichette digitali sono codici Qr o a barre che reindirizzano l’utente a una pagina web in cui sono archiviate le informazioni del prodotto. Le soluzioni digitali riducono sostanzialmente i costi dell’etichettatura e allo stesso tempo semplificano l’aggiornamento del suo contenuto.

Inoltre, la quantità e la qualità delle informazioni che possono essere archiviate in questo modo sono molto più elevate rispetto a un’etichetta fisica, la cui leggibilità può rivelarsi difficile, soprattutto per le confezioni di piccole dimensioni.

Nell’Unione europea, l’etichettatura digitale è già utilizzata per alcuni prodotti contenenti sostanze chimiche, ad esempio le batterie, e sono allo studio norme per l’etichettatura digitale per altri prodotti (ad esempio detergenti, cosmetici e altre sostanze chimiche).

Finora, il regolamento europeo 2019/1009 ha disciplinato i requisiti per l’etichettatura dei fertilizzanti. La proposta della Commissione, pubblicata lo scorso anno mirava a migliorare la leggibilità delle etichette, introducendo la possibilità di fornire informazioni sull’etichettatura in formato digitale. E da oggi è realtà.

Il regolamento per l’etichettatura digitale per i fertilizzanti

Il regolamento aggiorna la normativa vigente sulle etichette dei fertilizzanti. Promuove l’uso dell’etichettatura digitale per ridurre i costi, la burocrazia e l’impatto ambientale per i produttori. Le etichette digitali avranno una durata di almeno dieci anni dal momento in cui un prodotto viene immesso sul mercato.

Il regolamento garantisce inoltre la disponibilità di informazioni tramite mezzi fisici per proteggere i consumatori vulnerabili o le persone con competenze digitali limitate. Le etichette digitali saranno proposte anche per i prodotti venduti alla rinfusa, a condizione che le informazioni necessarie siano visualizzate anche in formato fisico in un luogo visibile nel punto vendita.

Da luglio 2022, il regolamento sui prodotti fertilizzanti garantisce che prodotti come ammendanti e substrati di coltura recanti la “marcatura CE” possano essere venduti liberamente in tutta l’Ue dopo aver soddisfatto requisiti specifici.

Le regole:

• stabiliscono limiti armonizzati per una serie di contaminanti, come il cadmio, contenuti nei fertilizzanti minerali
• mirano a incrementare la produzione e l’uso di fertilizzanti organici

Il 22 gennaio 2024 il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sul regolamento relativo all’etichettatura digitale dei prodotti fertilizzanti dell’Ue. Le nuove regole:

• promuoveranno un uso più ampio dell’etichettatura digitale
• miglioreranno le informazioni a disposizione degli agricoltori e degli altri consumatori, compresi i gruppi vulnerabili o le persone con competenze digitali limitate
• ridurranno i costi e l’impatto ambientale dei produttori.

Si prevede che, con il seguente regolamento, i costi annuali saranno, in media, meno -57.000 euro per una grande azienda e -4.500 euro per una Piccola o media impresa.