Alta velocità, Berlino-Copenaghen in 4 ore e Sofia-Atene in 6 ore: gli obiettivi Ue

Sostenibilità e competitività al centro del nuovo pacchetto adottato dalla Commissione europea
2 ore fa
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Fitto Audizioni Ue Afp
Il commissario europeo designato vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme Raffaele Fitto partecipa all'udienza di conferma al Parlamento europeo a Bruxelles (AFP)

Si potrà viaggiare da Berlino a Copenaghen in quattro ore invece delle attuali sette e da Sofia ad Atene in sei ore invece delle attuali 13 ore e 40 minuti. I nuovi collegamenti consentiranno inoltre viaggi più rapidi e semplici come Parigi-Lisbona via Madrid e una migliore connettività tra le capitali del Baltico.

Ad annunciarlo è la Commissione europea, la quale ha adottato un nuovo pacchetto per i trasporti. Lo scopo è accelerare la diffusione della rete ferroviaria europea ad alta velocità e stimolare gli investimenti in combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio per i settori dell’aviazione e del trasporto per vie navigabili. Competitività e sostenibilità sono le parole chiave. Il sistema dei trasporti europeo punta ad essere più efficiente, interconnesso, accessibile, pulito e resiliente.

Le misure presentate dalla Commissione riguarderanno due settori chiave: il trasporto ferroviario, in cui l’Europa è già leader in termini di sostenibilità, e i combustibili, in cui l’Europa deve ora accelerare gli investimenti per la sua transizione energetica.

Rete ferroviaria europea più veloce e più connessa

Il nuovo piano d’azione per le ferrovie ad alta velocità definisce le misure necessarie per creare una rete europea più veloce, più interoperabile e meglio collegata entro il 2040. La nota diffusa dalla Commissione spiega che il pacchetto mira a ridurre i tempi di percorrenza e a rendere il trasporto ferroviario un’alternativa più attraente ai viaggi aerei a corto raggio, aumentando così il numero di passeggeri e stimolando le economie regionali e il turismo. Basandosi sulla rete transeuropea dei trasporti – cioè l’infrastruttura dell’Unione europea – il piano prevede di collegare i principali nodi a velocità pari o superiori a 200 km/h.

Per realizzare questa visione, la Commissione propone quattro filoni d’azione principali:
Fissare scadenze vincolanti entro il 2027 e individuare opzioni per velocità più elevate, anche ben al di sopra dei 250 km/h se economicamente sostenibili.
• Sviluppare una strategia di finanziamento coordinata, compreso un dialogo strategico con gli Stati membri, l’industria e i finanziatori che porti a un accordo ferroviario ad alta velocità per mobilitare gli investimenti necessari.
Migliorare le condizioni affinché il settore ferroviario e gli operatori ferroviari investano, sviluppino soluzioni innovative e operino in modo competitivo, anche attraverso un contesto normativo più attraente, potenziando i sistemi transfrontalieri di biglietteria e prenotazione, sostenendo un mercato dell’usato per il materiale rotabile, accelerando la diffusione dei sistemi di gestione digitale dell’Ue e promuovendo la ricerca e lo sviluppo e la cooperazione su soluzioni scalabili.
Rafforzare la governance a livello dell’Ue, imponendo ai gestori dell’infrastruttura di coordinarsi sulla capacità per i servizi transfrontalieri a lunga distanza e agevolando la standardizzazione e le autorizzazioni.

Oltre a tempi di viaggio più brevi, il piano alleggerirà la congestione e libererà la capacità sulle linee convenzionali, facilitando i treni notturni, il trasporto merci e la mobilità militare, rafforzando così la competitività dell’Europa nel turismo e nell’industria.

Combustibili rinnovabili e ridotte emissioni di carbonio

La seconda iniziativa adottata è il Piano di investimenti per i trasporti sostenibili, il quale definisce un approccio comune per stimolare gli investimenti nei combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio, concentrandosi sul trasporto aereo e per vie navigabili.

Per conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione del trasporto aereo (RefuelEU Aviation) e la riduzione dei gas serra nei combustibili marittimi (FuelEU Maritime), entro il 2035 saranno necessari circa 20 milioni di tonnellate di combustibili sostenibili, dai biocarburanti agli elettrocarburanti. Per raggiungere questo obiettivo saranno necessari investimenti stimati in 100 miliardi di euro.

Tra le principali misure di investimento volte a mobilitare almeno 2,9 miliardi di euro attraverso gli strumenti dell’Ue entro il 2027 figurano:
Almeno 2 miliardi per i combustibili alternativi sostenibili nell’ambito di InvestEU.
300 milioni di euro attraverso la Banca europea dell’idrogeno per sostenere i carburanti a base di idrogeno per l’aviazione e il trasporto marittimo.
446 milioni per progetti relativi al carburante sintetico per l’aviazione e al carburante per uso marittimo nell’ambito del Fondo per l’innovazione.
133,5 milioni in ricerca e innovazione nel settore dei combustibili nell’ambito di Orizzonte Europa.

Oltre a queste misure, la Commissione e gli Stati membri si stanno preparando ad avviare un progetto pilota ‘eSAF Early Movers Coalition’ entro la fine del 2025, con l’obiettivo di mobilitare almeno 500 milioni di euro per progetti relativi ai carburanti sintetici per l’aviazione. La Commissione si adopererà inoltre per rafforzare le condizioni favorevoli agli investimenti sul mercato al fine di colmare la carenza di investimenti.

“Stiamo lavorando per creare condizioni di mercato più favorevoli agli investimenti nelle tecnologie dei carburanti, con particolare attenzione alla mobilitazione di finanziamenti dal settore privato. Questa strategia può generare opportunità per la comunità agricola e altre parti interessate, nonché per le industrie chiave nei territori dell’UE che necessitano di chiarezza per investire, crescere e salvaguardare i posti di lavoro, incluso il settore della raffinazione”, ha dichiarato il vicepresidente dell’esecutivo e commissario alla Coesione e alle Riforme, Raffaele Fitto.