Una parabola curiosa, quella della “Nutella algerina”, che stava varcando da almeno un paio d’anni, e senza problemi, i confini Ue prima di diventare famosa sui social. D’altronde, la fama va saputa gestire, mette in mostra le cose positive, ma rischia di farne saltare fuori altre. Come la mancata autorizzazione alla vendita nel territorio Ue, che riguarda la crema di nocciole El Mordjene, prodotta dall’azienda algerina Cebon.
La questione è semplice: l’Algeria non è tra i Paesi terzi autorizzati a esportare nell’Ue prodotti a base di latte, ma per Algeri si tratta solo di un pretesto di Bruxelles per bloccare un prodotto che avrebbe rischiato di compromettere le vendite delle creme spalmabili europee, a partire da quelle italiane.
Qualche content creator dice che la “Nutella algerina”, così ribattezzata sui social, è persino più buona di quella originale.
La “Nutella algerina” bloccata a Parigi (dall’Ue)
L’altolà è arrivato in Francia, dove, la settimana scorsa gli uffici doganali di Marsiglia hanno bloccato gli ultimi due carichi della crema El Mordjene. Lo riportano i media d’Oltralpe spiegando che la decisione arriverebbe direttamente da Bruxelles.
Da venerdì 13 settembre, le importazioni della crema algerina sono state bloccate. Un regolamento Ue del 2022 vieta infatti l’ingresso nel mercato Ue di prodotti a base di latte da una serie di Paesi terzi, tra cui l’Algeria.
Come accennato, il presidente dell’Associazione algerina per la tutela dei consumatori (Apoce), Mustapha Zebdi, ha accusato l’Unione di aver cercato un pretesto per bloccare un prodotto altamente concorrenziale, come dimostra il successo della “Nutella algerina” sui social. “Quando ci sono rischi e minacce per i loro prodotti, gli europei cercano qualsiasi scappatoia per proteggerli“, ha attaccato Zebdi parlando con il quotidiano algerino Tsa.
Il regolamento Ue
Le autorità francesi hanno fatto riferimento all’articolo 20 del regolamento europeo n. 2202/2292, dove si stabilisce che gli alimenti contenenti latte possono entrare nell’Unione europea solo se provengono da un paese “presente nell’elenco dei Paesi terzi che hanno implementato un piano di controllo delle sostanze farmacologicamente attive, dei pesticidi e dei contaminanti approvato”.
La questione è che l’Algeria non fa parte di questo elenco e la crema spalmabile El Mordjene contiene latte scremato in polvere.
Contattato dall’associazione 60 Millions de consommateurs, il ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare d’Oltralpe ha confermato che “due spedizioni sono attualmente bloccate nei punti di controllo frontalieri francesi” perché “l’Algeria non soddisfa tutte le condizioni necessarie per consentire a un Paese terzo di esportare verso l’Unione europea merci contenenti prodotti lattiero-caseari destinati al consumo umano nel rispetto delle normative europee in materia di salute animale e sicurezza alimentare”.
Inoltre, la “Nutella algerina” presenterebbe delle irregolarità nell’etichetta, altro elemento di contrasto con il diritto comunitario. Xavier Lefebvre, ingegnere agroalimentare dell’Istituto Nazionale del Consumo (editore di 60 Millions de consommateurs) spiega: “Le informazioni nutrizionali non sono chiare e non rispettano il formato standard francese ed europeo: non vengono indicate, ad esempio, le quantità di grassi saturi. Lo stesso – spiega – vale per la lista degli ingredienti: infatti, quando un ingrediente viene evidenziato sulla confezione, come le nocciole in questo caso, la loro quantità deve essere indicata”, cosa che invece non avviene con la El Mordjene.
Un fenomeno social
Secondo le informazioni che circolano Oltralpe, la crema spalmabile algerina sarebbe in commercio da almeno un paio d’anni, in Europa. In patria, la El Mordjene è stata commercializzata nel 2021, prima di varcare i confini Ue, passando per i negozi di cibo etnico.
La sua disgrazia è stato l’enorme successo sui social media, che ha attirato l’attenzione delle autorità.
Tanti food influencer, infatti, hanno messo a confronto la El Mordjene con la Nutella, e più raramente anche con la crema alle nocciole della Rigoni d’Asiago, considerati top di gamma. Su TikTok, il ristoratore italiano Giovanni Iuliano ha detto che la crema algerina sarebbe “più buona” della Nutella. Altri influencer hanno accostato il gusto della El Mordjene a quello del Kinder Bueno, altro prodotto Ferrero. Qualcuno ha anche associato il brand italiano al blocco della crema algerina, ma l’azienda piemontese ha fatto sapere di essere completamente estranea ai fatti. Intanto, El Mordjene è rimasto vittima del suo stesso successo.
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