Apple apre ‘tap and go’ ai concorrenti: la Commissione europea chiude istruttoria antitrust

Gli utenti potranno pagare non solo con Apple Pay ma anche con altri wallet digitali. La commissaria alla concorrenza: "Più innovazione e scelta"
2 mesi fa
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Pagamenti contactless

La Commissione europea ha accettato ieri – 11 luglio – l’impegno di Apple ad aprire l’accesso alla tecnologia ‘tap and go’ sugli iPhone, vincolando legalmente l’azienda agli impegni proposti, ai sensi delle norme antitrust dell’Unione. L’organo chiude così l’istruttoria aperta verso l’azienda nel 2020 per abuso di posizione dominante.

La Commissione aveva rilevato in via preliminare che Apple ha un notevole potere di mercato nell’ambito dei dispositivi mobili intelligenti e nello specifico una posizione dominante nel mercato dei portafogli mobili in-store su iOS.

Da Apple abuso di posizione dominante sui portafogli mobili

I portafogli mobili, spiega l’organo, consentono pagamenti con un dispositivo mobile nei negozi e online, oltre a integrare altri servizi come carte fedeltà, biglietti contactless per eventi, carte d’imbarco o credenziali di identità digitale. In Europa, l’uso dei wallet digitali nei negozi è triplicato negli ultimi quattro anni.

L’azienda di Cupertino però finora non ha reso disponibile l’accesso ai concorrenti, sui propri dispositivi, alla tecnologia Near-Field Communication NFC – compreso il ‘tap and go’ –, che viene utilizzata per la maggior parte dei pagamenti contactless.

Apple Pay infatti è l’unico portafoglio mobile che possa accedere all’input NFC su iOS per effettuare pagamenti nei negozi.

Nella sua indagine, la Commissione aveva concluso che il rifiuto da parte di Apple di rendere la tecnologia NFC disponibile anche agli sviluppatori di portafogli mobili di terze parti configurasse abuso della posizione dominante da parte di Apple, col risultato di una minore innovazione e una minore scelta per gli utenti dei portafogli mobili iPhone.

Va precisato che la tecnologia NFC non è stata sviluppata da Apple: è standardizzata e resa disponibile gratuitamente. E dato che consente pagamenti mobili più sicuri e fluidi, è diventata la soluzione più diffusa in Europa.

Gli impegni presi da Apple

Per rispondere alle preoccupazioni della Commissione in materia di concorrenza, Apple ha inizialmente proposto questi impegni:

accesso per i provider di wallet di terze parti all’input NFC sui dispositivi iOS gratuitamente, senza dover utilizzare Apple Pay o Apple Wallet in modalità Host Card Emulation (HCE), che consente di completare le transazioni e archiviare in modo sicuro le credenziali di pagamento
• applicazione di una procedura equa, obiettiva, trasparente e non discriminatoria
• possibilità per gli utenti di impostare facilmente un’app di pagamento HCE come app predefinita per i pagamenti nei negozi
• uso di funzionalità come il Field Detect, il Double-click e gli strumenti di autenticazione Touch ID, Face ID e passcode del dispositivo.
• istituzione di un meccanismo di monitoraggio e un sistema separato di risoluzione delle controversie per consentire una revisione indipendente delle decisioni di Apple che limitano l’accesso.

Questi impegni sono stato valutati dalla commissione tra il 19 gennaio e il 19 febbraio 2024 attraverso test di mercato e consultazioni con le parti interessate. Alla luce dell’esito di questa valutazione, Apple ha modificato la proposta iniziale e si è impegnata tra le altre cose a:

estendere la possibilità di avviare pagamenti con app HCE su altri terminali certificati dal settore
• riconoscere esplicitamente che agli sviluppatori HCE non è impedito di combinare la funzione di pagamento HCE con altre funzionalità o casi d’uso NFC
eliminare il requisito licenza per gli sviluppatori
• consentire agli sviluppatori di accedere alla tecnologia NFC per pre-costruire app di pagamento per fornitori terzi di portafogli mobili.
aggiornare l’architettura HCE
rispettare le stesse specifiche degli standard di settore degli sviluppatori di app di pagamento HCE
accorciare le scadenze per la risoluzione delle controversie.
• ulteriori garanzie di indipendenza e procedurali per il trustee di monitoraggio.

Soddisfazione è stata espressa in una nota da Margrethe Vestager, vice-presidente e commissaria alla Concorrenza: “Gli sviluppatori di portafogli concorrenti, così come i consumatori, trarranno vantaggio da questi cambiamenti, aprendo innovazione e scelta, mantenendo al contempo i pagamenti sicuri”.