Starmer, dalla Germania a Parigi: “Più cooperazione, ma nessun dietrofront su Brexit”

Migliore accordo su commercio, affrontare migrazione illegale e promuovere cooperazione per la difesa: cosa comprende l’accordo bilaterale siglato a Berlino
3 settimane fa
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Berlino, Il Primo Ministro Keir Starmer In Visita In Germania
Berlino, Il Primo Ministro Keir Starmer In Visita In Germania (Justin Tallis/IPA/Fotogramma)

Il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer ha concluso la sua visita in Germania ed è diretto a Parigi, in Francia, dove giovedì 29 agosto incontrerà il presidente francese Emmanuel Macron. Il Regno Unito spera di aprire un dialogo con l’Unione europea per rafforzare le relazioni tra UK e UE.

Con il cancelliere Olaf Scholz ha parlato di un “reset” delle relazioni con gli Stati membri, tenendo a specificare che non intende fare dietrofront sulla Brexit.

Il trattato bilaterale

Un nuovo trattato bilaterale da firmare entro “l’inizio del prossimo anno”: questa la conclusione alla quale sono arrivati il leader inglese e quello tedesco nell’ambito di un incontro che si è appena concluso a Berlino.

Il nuovo trattato, come confermato dai due leader, non prevede alcun ritorno al mercato unico o alla libera circolazione delle persone, ma punta a rafforzare la cooperazione in settori cruciali come commercio, affari e tecnologia.

Starmer ha sottolineato che il trattato non avrà alcun impatto sulle norme post-Brexit e non includerà un programma di mobilità giovanile, una questione che ha sollevato discussioni nei mesi scorsi.

Tra i principali obiettivi, si è sancito quello di migliorare la cooperazione in ambiti come la difesa, la sicurezza energetica, la politica ambientale e la ricerca. Carattere di novità assume l’inclusione di un piano d’azione congiunto per affrontare l’immigrazione illegale.

Su questo punto, il neoeletto leader britannico ha proposto un nuovo approccio per fermare gli attraversamenti illegali via mare, che include l’eliminazione del piano di deportazione in Ruanda e il reindirizzamento dei fondi verso una nuova agenzia di frontiera.

Sono previsti 100 nuovi assunzioni per potenziare il Border Security Command del Regno Unito, la struttura governativa per la sicurezza delle frontiere, anche se il nuovo capo dell’agenzia non è ancora stato nominato. Inoltre, si è parlato della condivisione di un piano di intelligence e un piano d’azione congiunto per combattere i trafficanti di esseri umani. Questo potrebbe facilitare ulteriori negoziati, in particolare per gli accordi di rimpatrio con Paesi come la Francia, e contribuire all’obiettivo del ministro dell’Interno, Yvette Cooper, di aumentare i voli di rimpatrio a 3.000 persone entro la fine dell’anno.

Tuttavia, Starmer ha chiarito che, pur puntando a una cooperazione più stretta, il Regno Unito non intende cedere su aspetti chiave legati all’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. In conferenza stampa, il leader UK ha dichiarato: “Il trattato è progettato per sostenere la crescita economica e i benefici per i lavoratori, con un focus specifico su commercio, difesa e immigrazione illegale. Non abbiamo intenzione di accettare proposte che possano compromettere le nostre linee già stabilite”.

Sostegno internazionale e cooperazione alla difesa

Durante l’incontro con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, Starmer ha anche espresso solidarietà per le vittime dell’attentato a Solingen, che ha causato tre morti. Entrambi i leader hanno ribadito il loro impegno a sostenere l’Ucraina e a promuovere una de-escalation nei conflitti in Medio Oriente.

L’accordo di cooperazione prenderà le mosse dall’intesa sulla difesa, pronta entro l’autunno e già in fase di negoziato, secondo quanto scrive la Bbc. I due Paesi si impegneranno ad acquistare più componenti militari insieme e di facilitarne l’uso alle reciproche forze armate. Previsto anche l’aumento della cooperazione nel cyber warfare. Così come Londra specifica che intende definire un accordo “migliore” sul commercio di quello sottoscritto da Boris Johnson alla fine del 2020: facilitare i controlli ai confini per i prodotti alimentari, snellire la burocrazia per artisti in tour ed elevare il riconoscimento delle qualifiche professionale, facilitare il lavoro all’estero per alcuni settori professionali, definire un patto di sicurezza e un nuovo accordo per le espulsioni dei richiedenti asilo a cui è stata respinta la richiesta.

Dopo la tappa a Berlino, Starmer volerà a Parigi per incontrare il presidente Emmanuel Macron.

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