Meloni-Musk, la coppia fa sognare New York: ma cosa c’è dietro?

Giorgia Meloni: "Sono profondamente grata a Elon Musk per le sue parole di stima e per avermi consegnato il premio"
4 giorni fa
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Giorgia Meloni e Elon Musk (Cattaneo Alberto / Fotogramma)

Giorgia Meloni è “onesta e autentica”, parola di Elon Musk. Il magnate di Tesla e X, nella serata di lunedì, ha premiato la premier italiana con il prestigioso Global Citizen Award dall’Atlantic Council, un riconoscimento alla sua leadership politica ed economica in Italia, nell’Unione europea e nel G7, nonché per il suo sostegno all’Ucraina nella guerra contro la Russia.

A introdurre la premier sul palco del lussuoso Ziegfeld Ballroom nell’ambito dell’Assemblea generale dell’Onu è stato lo stesso Musk che ha così testimoniato una crescente vicinanza tra i due. E se da un lato la premier conferma la sua leadership internazionale, il legame non sembra “un bene incondizionato”.

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L’apprezzamento di Musk su Giorgia Meloni

Musk, che ha descritto Giorgia Meloni come “più bella dentro che fuori” perché “autentica, onesta e riflessiva”. Qualità, queste, che sono rare nel mondo politico. Alle parole son seguite risa e applausi calorosi da parte degli oltre 700 ospiti presenti che hanno confermato l’apprezzamento internazionalenei confronti della premier italiana.

Giorgia Meloni, visibilmente emozionata, ha ringraziato il patron di Tesla per il suo “prezioso genio” e ha colto l’occasione per difendere i “valori” occidentali, sottolineando la necessità di non aver paura di tutelare concetti come “nazione” e “patriottismo“, in un’ottica democratica e laica. “Non so se nazionalismo sia la parola corretta – ha detto la premier italiana -, perché spesso richiama dottrine di aggressione o di autoritarismo. Tuttavia, so che non dovremmo vergognarci di usare e difendere parole e concetti come nazione e patriottismo. Perché significano più di un luogo. Significano uno stato d’animo a cui si appartiene condividendo cultura, tradizioni e valori. Quando vediamo le nostre bandiere, se ci sentiamo orgogliosi, significa che proviamo l’orgoglio di far parte di una comunità, e che siamo pronti a fare la nostra parte per migliorarne le sorti”.

Il legame Musk-Meloni

Il legame tra Meloni e Musk si è consolidato negli ultimi anni. Entrambi condividono le preoccupazioni sul declino demografico dell’Occidente e i rischi dell’intelligenza artificiale. Musk ha infatti più volte definito il calo delle nascite un “rischio esistenziale per la civiltà”, tema che anche Meloni ha fatto suo nella politica interna, incoraggiando gli italiani ad avere più figli per contrastare la denatalità.

Ma la collaborazione tra i due non si limita solo ai temi demografici. Entrambi hanno criticato quella che Musk definisce la “woke mind virus“, posizionandosi su idee conservatrici in difesa dei valori tradizionali. Così come, dal canto suo, Giorgia Meloni ha sostenuto una visione della politica in cui l’intelligenza artificiale deve essere controllata dagli esseri umani, un pensiero condiviso dal miliardario.

L’evento, organizzato dall’Atlantic Council durante l’annuale Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha visto premiati anche altri leader mondiali, tra cui il presidente del Ghana Nana Akufo-Addo e il premier greco Kyriakos Mitsotakis. Tuttavia, la scena è stata dominata dall’inedita coppia Meloni-Musk, che ha catalizzato l’attenzione della serata, con numerosi partecipanti desiderosi di scattare foto o scambiare qualche parola con il magnate.

La destra filoeuropea che convince (quasi) tutti

Da quando è diventata premier nel 2022, Giorgia Meloni ha sfatato i timori di un ritorno al fascismo, instaurando buone relazioni con i leader europei e l’amministrazione americana di Joe Biden. Fuori dai confini nazionali è vista come una figura più moderata rispetto ad altri colleghi europei. La sua capacità è stata quella di affermarsi come un ponte tra la destra radicale e i partiti mainstream “Made in europe”.

Elon Musk, dal canto suo, ha rafforzato la sua presenza nel panorama politico internazionale, stringendo legami con leader di destra come Javier Milei in Argentina e Jair Bolsonaro in Brasile. La sua affinità e il sostegno manifestati a Donald Trump lo rendono una figura controversa, ma al contempo di grande influenza.

Meloni, che ha evitato di appoggiare apertamente un candidato alle elezioni presidenziali americane, si è comunque posizionata come una potenziale interlocutrice privilegiata con una futura amministrazione repubblicana, soprattutto nel caso di una vittoria di Trump.

La sua alleanza con Musk potrebbe inoltre risultare strategica per gestire le tensioni tra il magnate e l’Unione Europea, con cui Musk ha avuto più di uno scontro. Il patron della Tesla è attualmente sotto indagine in Europa per diverse questioni legate alle sue attività, in particolare per la gestione della piattaforma X (precedentemente Twitter) e per potenziali violazioni delle normative europee sulla disinformazione e la privacy (Digital Service Act e Regolamento generale sulla protezione dei dati).

Per Giorgia Meloni, la serata di New York ha rappresentato non solo un riconoscimento internazionale, ma anche un’ulteriore conferma del suo ruolo di leader dentro e fuori i confini italiani.