Global Gateway, la scommessa Ue da 150 Miliardi sull’Africa

Il vertice Ue-Africa segna 25 dalla nascita del partenariato
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Leader Europei Angola Afp
Leader europei ad Angola per vertice Ue-Unione africana (Afp)

Unione europea ed Unione Africana sono “partner d’elezione”, in un mondo sempre più conflittuale. Ad affermarlo è stata la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, aprendo i lavori del summit Ue-Ua a Luanda, che si è tenuto oggi in Angola. Per la presidente, “in un’economia globale sempre più conflittuale, Africa ed Europa hanno più che mai bisogno l’una dell’altra”.

“Non vediamo l’ora – ha continuato – di cogliere nuove opportunità di lavorare insieme come vecchi amici. Ma anche come partner commerciali e di investimento. Vogliamo che Africa ed Europa siano partner d’elezione”.

La presidente von der Leyen, nell’ambito del suo discorso di apertura ai lavori, ha spiegato che un terzo del commercio totale dell’Africa avviene con l’Europa, e l’Africa esporta verso l’Europa più del doppio rispetto alla Cina: “La maggior parte dei nostri scambi commerciali è esente da dazi e quote già da decenni, grazie ai nostri accordi di libero scambio e ai regimi preferenziali”, ha affermato la presidente.

Tuttavia, per von der Leyen ci sono “margini di espansione ulteriore per le nostre relazioni commerciali”. Il riferimento va al corridoio di Lobito, un “progetto ambizioso” mirato a “portare minerali essenziali dallo Zambia e dalla Repubblica Democratica del Congo ai mercati globali”. Ma anche alla prima spedizione di avocado angolani che partirà da Lobito diretta in Europa per la prima volta nei prossimi giorni.

Global Gateway

Von der Leyen ha sottolineato l’importanza degli investimenti nel continente africano. Il pacchetto Global Gateway Africa-Europa è il più importante: dal valore di 150 miliardi di euro, mira a sostenere i Paesi africani nel conseguimento di una trasformazione forte, inclusiva, verde e digitale mediante:
• l’accelerazione delle transizioni verde e digitale
• la promozione della crescita sostenibile e della creazione di posti di lavoro
• il rafforzamento dei sistemi sanitari, di istruzione e di formazione

“Quando abbiamo lanciato Global Gateway – ha detto von der Leyen – puntavamo a investire 150 miliardi di euro in Africa entro il 2027. Finora, abbiamo già mobilitato oltre 120 miliardi di euro. Siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo. In un momento in cui altri grandi investitori stanno riconsiderando il loro impegno globale, l’impegno dell’Europa nei confronti dell’Africa è destinato a durare”.

Una transizione green

Per von der Leyen, è urgente anche aumentare gli investimenti nelle energie da fonte rinnovabile in Africa: “Dei 2mila miliardi di dollari investiti in energia pulita a livello globale nel 2024, solo il 2% è arrivato in Africa, il continente con il 60% del miglior potenziale solare al mondo. Non è possibile. Lascia 600 milioni di persone senza elettricità e quattro famiglie su cinque senza opzioni di cottura pulite. Ogni persona dovrebbe avere accesso all’energia pulita, ogni continente dovrebbe godere di energia a basso costo”.

Per questo, insieme al presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa, l’Ue ha lanciato la campagna Scaling Up Renewables in Africa. Al G20 di questa settimana, hanno raggiunto 15,5 miliardi di euro in impegni globali. “Con i contributi dei governi e del settore privato, porteremo l’elettricità a milioni di persone in tutto il continente”, ha aggiunto von der Leyen. Per questo motivo al Clean Cooking Summit dell’Agenzia Internazionale per l’Energia “ci siamo impegnati, come team europeo, a destinare oltre 400 milioni di euro a progetti di cottura pulita in Africa. Perché la transizione giusta deve essere per tutti. E deve essere fatta in Africa”.

Nuovi talenti

La prosperità di Europa ed Africa prosegue e passa anche tramite industrie e nuovi talenti. La cooperazione in materia di mobilità e istruzione ha visto dal 2022 oltre 30.000 studenti e professionisti africani e 18.000 europei scambiarsi conoscenze ed esperienze attraverso programmi sostenuti dall’Ue. “Insieme, stiamo costruendo nuovi ponti. La nostra partnership mira a dare forma a un mondo più equo, più verde e più sicuro, basato su valori condivisi e rispetto reciproco. Guardando ai prossimi 25 anni, il messaggio che ci arriva da Luanda è chiaro: Africa ed Europa sono unite nell’ambizione, pari nella partnership e determinate a liberare il pieno potenziale dei nostri popoli, in particolare dei nostri giovani”, si legge nella nota congiunta con il presidente del Consiglio europeo António Costa.

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