Migliora la percezione dell’indipendenza giudiziaria europea

Lo dice l'EU Justice Scoreboard 2024
1 settimana fa
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Giustizia Martelletto

La Commissione Europea ha rilasciato la dodicesima edizione dell’EU Justice Scoreboard, un’analisi annuale che fornisce dati comparativi sull’efficienza, qualità e indipendenza dei sistemi giudiziari negli Stati membri dell’UE. Rispetto all’anno precedente, la percezione pubblica dell’indipendenza giudiziaria è migliorata, anche in quei paesi che hanno affrontato sfide sistemiche.

Nuovi dati sull’accessibilità alla giustizia

L’edizione di quest’anno introduce nuove statistiche riguardanti l’accessibilità alla giustizia, come l’accesso alle professioni giudiziarie per le persone con disabilità, l’accessibilità per i consumatori che esercitano azioni rappresentative a tutela dei loro interessi collettivi, i salari del personale esperto giudiziario e dei pubblici ministeri, e i notai e i loro poteri nelle procedure di successione. Per la prima volta, l’edizione 2024 include anche nuove statistiche specifiche sull’indipendenza della giustizia, come la nomina dei presidenti dei tribunali, i quadri nazionali per le dichiarazioni patrimoniali e la destituzione dei Procuratori Generali.

Cos’è l’EU Justice Scoreboard?

L’EU Justice Scoreboard è uno strumento annuale di informazione comparativa utilizzato dalla Commissione Europea per monitorare e migliorare l’efficacia dei sistemi giudiziari nazionali degli Stati membri dell’Unione Europea. Lanciato nel 2013, questo strumento fornisce dati obiettivi, affidabili e comparabili su una serie di indicatori fondamentali per la valutazione dell’efficienza, qualità e indipendenza dei sistemi di giustizia.

L’obiettivo principale dello Scoreboard è aiutare gli Stati membri a creare un ambiente giudiziario più efficiente, favorevole agli investimenti e alle imprese, e a misura di cittadino. Non promuove alcun modello specifico di sistema giudiziario, trattando tutti gli Stati membri su un piano di parità. Gli indicatori utilizzati riguardano prevalentemente le cause civili, commerciali e amministrative, e, ove disponibili, alcuni casi penali specifici. Lo Scoreboard evolve costantemente grazie al dialogo continuo con gli Stati membri e il Parlamento Europeo, e mira a identificare i parametri essenziali di un sistema giudiziario efficace fornendo dati pertinenti ogni anno.

La metodologia dell’EU Justice Scoreboard si basa su una varietà di fonti informative e su un approccio collaborativo con diverse reti e organismi europei. La Commissione Europea collabora strettamente con il Consiglio d’Europa, in particolare con la Commissione Europea per l’Efficienza della Giustizia (CEPEJ), che fornisce gran parte dei dati quantitativi attraverso uno studio annuale specifico. I dati coprono il periodo dal 2012 al 2022 e sono forniti dagli Stati membri seguendo la metodologia della CEPEJ, che include commenti dettagliati e schede informative specifiche per ciascun paese, necessarie per contestualizzare le cifre.

Lo Scoreboard utilizza anche dati provenienti da numerosi altri organismi, tra cui il Network Europeo dei Consigli della Magistratura (ENCJ), la Rete dei Presidenti delle Corti Supreme dell’UE, l’Associazione dei Consigli di Stato e delle Giurisdizioni Amministrative Supreme dell’UE, il Consiglio degli Ordini Forensi e delle Società di Avvocati d’Europa (CCBE), e altri.

Un aspetto chiave della metodologia è la raccolta e l’analisi di dati sulla durata dei procedimenti, il tasso di risoluzione dei casi e il numero di casi pendenti, che forniscono un quadro dell’efficienza dei sistemi giudiziari. Gli indicatori sulla qualità includono l’accessibilità alla giustizia, la formazione dei giudici, il bilancio e i salari, le risorse umane e la digitalizzazione dei tribunali. Per quanto riguarda l’indipendenza, gli indicatori valutano sia la percezione dell’indipendenza giudiziaria tra il pubblico e le imprese, sia le garanzie istituzionali che proteggono l’indipendenza dei giudici e dei pubblici ministeri.

La metodologia dello Scoreboard viene continuamente perfezionata in collaborazione con un gruppo di contatto di esperti dei sistemi giudiziari nazionali, attraverso questionari aggiornati annualmente e la raccolta di dati su aspetti specifici del funzionamento dei sistemi di giustizia. Nonostante i progressi, la disponibilità dei dati varia ancora tra gli Stati membri, in parte a causa di capacità statistiche insufficienti o di differenze nelle categorie nazionali di raccolta dati rispetto a quelle utilizzate dallo Scoreboard. La Commissione continua a incoraggiare gli Stati membri a ridurre queste lacune di dati per migliorare ulteriormente la qualità e la completezza delle informazioni fornite.

Risultati chiave dell’EU Justice Scoreboard 2024

L’EU Justice Scoreboard 2024 evidenzia diversi miglioramenti significativi nei sistemi giudiziari degli Stati membri dell’UE. In particolare, la percezione dell’indipendenza giudiziaria ha mostrato un miglioramento rispetto agli anni precedenti. Un sondaggio Eurobarometro tra il pubblico generale indica che, dal 2016, questa percezione è migliorata o è rimasta stabile in 19 Stati membri. Anche tra le aziende, la percezione dell’indipendenza giudiziaria ha registrato un miglioramento o una stabilità in 19 Stati membri rispetto al 2016. Questo progresso è stato osservato anche in paesi che hanno affrontato sfide sistemiche riguardo all’indipendenza della magistratura.

Un’altra area di interesse è la nomina e la destituzione dei procuratori. In 14 Stati membri, la nomina dei procuratori è gestita da consigli di procura indipendenti o dal servizio di procura stesso. Nei 12 Stati membri in cui il potere di nomina è detenuto dall’esecutivo (Ministro della Giustizia, Governo o Capo dello Stato), questa procedura è generalmente soggetta a revisione giudiziaria, con obbligo di motivare il rifiuto di un candidato. Inoltre, 20 Stati membri consentono all’esecutivo o al parlamento di destituire il Procuratore Generale, con la possibilità di una revisione della decisione in 16 di questi Stati.

La digitalizzazione dei sistemi giudiziari è un altro ambito dove si registra un potenziale di miglioramento. Solo sei Stati membri hanno regole procedurali che permettono l’ammissibilità delle prove in formato digitale in cause civili, commerciali, amministrative e penali. In 26 Stati membri, questa possibilità è limitata ad alcune situazioni o aree del diritto. Inoltre, nove Stati membri offrono solo parzialmente o non offrono affatto la possibilità di avviare procedimenti o presentare reclami online.

Per quanto riguarda l’inclusività, 20 Stati membri dispongono di misure specifiche per supportare la partecipazione delle persone con disabilità come professionisti nel sistema giudiziario. Inoltre, in 26 Stati membri, le informazioni sui diritti delle vittime o dei sospettati e sui procedimenti sono fornite in modo adatto ai bambini, e in 18 Stati membri i procedimenti penali che coinvolgono bambini sono trattati come una priorità.

Le prospettive future dei sistemi giudiziari europei

L’EU Justice Scoreboard 2024 evidenzia importanti miglioramenti nella percezione dell’indipendenza giudiziaria e nei processi di digitalizzazione dei sistemi giudiziari degli Stati membri dell’UE. Nonostante i progressi, restano aree da migliorare per garantire un sistema giudiziario sempre più efficiente, di alta qualità e indipendente. Il programma Giustizia 2021-2027 dell’UE, con un finanziamento di oltre 305 milioni di euro, è fondamentale per sostenere la formazione dei professionisti del diritto, promuovere la cooperazione giudiziaria e migliorare l’accesso alla giustizia per cittadini e imprese. Queste iniziative contribuiscono a creare un ambiente giuridico più integrato e affidabile, facilitando la risoluzione delle controversie e il rispetto dei diritti in tutta l’Unione Europea.