Germania, ok a leva militare volontaria. Merz: “L’obiettivo è avere 260.000 soldati”

Se i numeri non dovessero raggiungere quelli sperati si passerà alla coscrizione obbligatoria
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Il cancelliere tedesco Friedrich Merz
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz alla Casa Bianca (Afp)

Il governo tedesco ha approvato il disegno di legge per introdurre il servizio militare. Sarà su base volontaria, almeno inizialmente, e prevederà una serie di maggiori incentivi per coinvolgere quanti più giovani possibile. La bozza dovrà fare un passaggio al Bundestag, il parlamento tedesco, che potrà modificarla o lasciarla così com’è. E per il cancelliere Friedrich Merz si tratta di un traguardo storico: il primo provvedimento di una lunga serie di manovre annunciate che intende riportare la forza militare tedesca in cima a quella dei Paesi europei.

Dietro questa decisione c’è la necessità di migliorare la difesa dei propri confini nazionali, in linea con gli sforzi che stanno facendo anche altri Paesi europei.

L’impegno militare tedesco

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz, a seguito della riunione di gabinetto, ha tenuto una conferenza stampa. In questa occasione ha spiegato di essere fiducioso riguardo i numeri “di cui abbiamo bisogno”: che saranno raggiunti senza sforzi non ha dubbi anche il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius. Ma entrambi hanno chiarito: se i nuovi incentivi si rivelassero insufficienti, la coscrizione potrebbe diventare obbligatoria entro qualche anno.

“Siamo tornati sulla strada giusta per un esercito con servizio militare”, ha affermato Merz, come riporta il quotidiano nazionale Bild. L’obiettivo è avere 260.000 soldati, “e vogliamo raggiungerlo”. Merz lo dice chiaramente: la Germania è il Paese “che deve avere il più grande esercito convenzionale nella parte europea della Nato”. Attualmente, però, le truppe ipotetiche non hanno le strutture adeguate e neppure un quantitativo sufficiente di istruttori.

Sulla stessa linea d’onda viaggia anche il ministro Pistorius, il quale ha affermato che solo con un esercito forte si hanno i mezzi più efficaci per prevenire una guerra: “Abbiamo bisogno di “una riserva ben posizionata per gli anni a venire”. Pistorius ha anche spiegato che “c’è urgente bisogno di più soldati e tale obiettivo non deve essere messo a repentaglio. Ecco perché la legge prevede un meccanismo nel caso in cui non si presentino abbastanza volontari”.

Come funzionerà il Bundeswehr

A partire dal 1° gennaio 2026, tutti gli uomini che abbiano compiuto 18 anni saranno tenuti a compilare un questionario online sulla propria forma fisica, i propri interessi e capacità. Per le donne, la partecipazione al questionario sarà facoltativa. Coloro che saranno ritenuti idonei per la Bundeswehr, il nome ufficiale delle forze armate della Repubblica Federale di Germania e della loro sezione civile, saranno quindi convocati per una visita medica.

A partire dal 1° luglio 2027, la visita medica militare sarà obbligatoria per i diciottenni (si stima possano essere circa 200 mila all’anno). Ogni visita dura circa sei ore. Chiunque eviti il questionario o la visita medica incorrerà in una multa. Gli incentivi alla partecipazione riguarderanno:
• “moduli di qualificazione” a dei corpi precisi dell’arma, per chiunque rimanga per più di sei mesi.
• addestramento all’uso dei droni.
uno stipendio di 2.300 euro netti dai quali saranno esclusi i costi per l’alloggio e quelli per l’assicurazione sanitaria.

“Un impegno per la Nato”

Merz ha affermato che un rapporto del generale statunitense Alexus Gregory Grynkewich dimostrava che “la Russia è e rimarrà la più grande minaccia alla libertà, alla pace e alla stabilità in Europa per molto tempo a venire”. Ed è per questo che “il governo tedesco sta rispondendo con determinazione”, ha spiegato il cancelliere, il quale ha poi espresso sollievo per il fatto che l’ultimo Bundestag, attraverso la sua modifica costituzionale, abbia reso possibile un ingente debito per la difesa. Se così non fosse accaduto: “Il vertice Nato di giugno si sarebbe svolto in modo molto diverso”, ha sentenziato il cancelliere.

E un altro risultato della riunione di gabinetto è l’istituzione di un Consiglio di Sicurezza Nazionale. Se ne discute da decenni, ma “lo stiamo realizzando dopo soli quattro mesi (dalla formazione del suo governo, ndr)”, ha detto Merz.

Per qualcuno, però, tutto ciò non è abbastanza. Lo ha chiarito il colonnello André Wüstner, presidente federale dell’Associazione della Bundeswehr che ha criticato duramente le decisioni politiche della maggioranza di governo, considerandole addirittura “negligenti”. Wüstner ha dichiarato al Bild: “A mio parere, data la situazione di minaccia, affidarsi esclusivamente alla partecipazione volontaria è una scommessa avventata sul futuro. Ciò è particolarmente vero se si considera che la Bundeswehr deve passare da 170.000 ad almeno 260.000 soldati temporanei e professionisti il più rapidamente possibile”.

Secondo il colonello, il problema è la mancanza di un dialogo con la società civile riguardo questi temi. Riavvicinare gradualmente ai cittadini l’idea di manifestare il proprio coraggio in guerra è la strada da percorrere, perché, per il colonnello, “Vladimir Putin non sarà certamente impressionato dai presunti limiti di fattibilità, e probabilmente nemmeno Donald Trump, date le potenziali garanzie di sicurezza”.

Il riferimento va a quelle garanzie che Nato, Unione europea e Stati Uniti hanno intenzione di offrire all’Ucraina come scudo in caso di una trattativa con la Russia. Trattativa che, almeno per adesso, appare sempre più lontana.