“Siamo molto chiari: ai nostri figli non dovrebbe essere consentito di vedere questo tipo di contenuti online”. Così, tramite un portavoce, la Commissione europea contro X che ha aperto alla pubblicazione di contenuti pornografici cambiandone l’etichetta da “contenuti sensibili” a “contenuti per adulti”.
Il social di Elon Musk è già attenzionato dall’Ue per quanto riguarda la legge sui servizi digitali.
L’ex Twitter legittima la pubblicazione di “contenuti per adulti”, purché siano esplicitamente indicati come tali e rappresentino il frutto di scelte consensuali. In un recente aggiornamento del suo sito web, X spiega che gli utenti “dovrebbero essere in grado di creare, distribuire e consumare materiale relativo a temi sessuali purché sia prodotto e distribuito consensualmente”.
Si tratta forse del più grande stravolgimento proposto dal magnate sudafricano da quando è alla guida di X.
Contenuti pornografici su X
Nel testo che annuncia le nuove regole si specifica che saranno vietati “i contenuti che promuovono lo sfruttamento, la non consensualità, l’oggettificazione, la sessualizzazione, danni ai minori e comportamenti osceni”. Qualora fosse necessario scriverlo nel regolamento di una piattaforma social, non bastando le leggi.
Viene bandita, infine, la condivisione di contenuti per adulti in contesti caratterizzati da elevata visibilità, come la foto del profilo o i banner degli utenti. Filtrare la visione di contenuti espliciti sarebbe, in questi casi, impossibile.
Per il social guidato da Musk, “L’espressione sessuale, sia visiva che scritta, può essere una forma legittima di espressione artistica”.
Spazio anche ai contenuti generati con l’intelligenza artificiale, che rientrano nella policy di X come il materiale reale. In ogni caso sono previsti dei limiti alla visualizzazione dei contenuti espliciti sia per i minori che per i maggiorenni che decidano di non vederli.
La risposta della Commissione
Il portavoce della Commissione europea, alzando il muro di fronte a questa novità di Musk, ha aggiunto: “Siamo a conoscenza dell’annuncio fatto da X in relazione ai contenuti per adulti. Questo tipo di contenuto era già consentito sulla piattaforma e ora ciò che è cambiato è che X ha annunciato che cambierà l’etichetta da sensibile a contenuto per adulti”.
Da Bruxelles specificano che in base alla legge sui servizi digitali, X “deve valutare tutti i potenziali rischi derivanti dai loro servizi, incluso quando si tratta di contenuti pornografici e devono adottare adeguate misure di mitigazione del rischio, stiamo parlando a esempio dei rischi legati alla violenza contro le donne o dei danni potenziali per i bambini online”, ha spiegato la Commissione.
“Parlando di bambini, X, come tutte le piattaforme online nell’Ue, deve garantire un livello elevato di sicurezza e protezione della privacy”, scrive la Commissione che sta lavorando a un piano che renda il web più sicuro, anche alla luce dell’Ai.
Questa tecnologia rende ancora più vulnerabili i minori, integrando il rischio di deep fake, stesso strumento utilizzato da Putin per la sua campagna di disinformazione.
Come fatto con Meta, la Commissione spiega che X “ha un ruolo da svolgere” rispetto ai contenuti pubblicati sulla piattaforma e non dovrà consentire “contenuti pornografici illegali. Stiamo parlando di materiale pedopornografico, ad esempio, o di deep fake”, conclude la Commissione