10 agosto 2006: la polizia britannica sventa un piano terroristico per far esplodere esplosivi liquidi su diversi voli di linea dal Regno Unito verso Stati Uniti e Canada. Da allora negli aeroporti occidentali è fatto divieto di portare liquidi superiori a 100 millilitri in aereo, così come disposto dalla Tsa (Transportation Security Administration, l’agenzia federale statunitense responsabile della sicurezza dei trasporti).
Adesso questo divieto sta per tornare in cantina, insieme alle tante boccettine etichettate e meticolosamente tarate dai viaggiatori.
Via il limite dei 100 ml, da quando?
Il via libero ufficiale della Conferenza europea dell’aviazione civile (Ecac) potrebbe arrivare già oggi, venerdì 25 luglio, o lunedì 28 luglio, ma il cambiamento è deciso: nei principali aeroporti italiani ed europei si potranno portare bottiglie di grandi dimensioni anche se conterranno liquidi. La novità potrebbe entrare in vigore già tra fine luglio e inizio agosto prossimi; sarà l’Ecac a dettare i tempi.
Addio quindi all’acqua bevuta in fretta e furia o buttata nei cestini prima dei controlli? Dipende dall’aeroporto.
Liquidi in aereo, la tecnologia che cambia tutto
Durante la pandemia, gli aeroporti hanno iniziato a installare apparecchiature in grado di eseguire una Tac ai bagagli dei viaggiatori grazie a un software che riconosce istantaneamente eventuali esplosivi e mostra immagini tridimensionali e in alta definizione degli effetti personali presenti in valigia. Nonostante l’approvazione dell’organismo tecnico dell’Ecac, a maggio 2024 la Commissione europea ha reintrodotto il limite di 100 ml negli scali che utilizzavano il modello Hi-Scan 6040 CTiX) a causa di un probabile malfunzionamento.
Il 1° settembre 2024 la restrizione è stata estesa a tutti gli altri modelli moderni per scongiurare qualsiasi rischio. Nel frattempo Bruxelles ha chiesto a Ecac nuovi test e la società produttrice (Smiths Detection) ha aggiornato il suo algoritmo. A distanza di circa un anno i problemi tecnici sono stati risolti e l’Ecac si appresta ad approvare l’algoritmo aggiornato degli apparecchi Hi-Scan 6040 CTiX.
Quali sono gli aeroporti coinvolti?
La portavoce dell’Ecac, Anna Kaisa-Itkonen, ha ricordato che toccherà agli aeroporti “informare i passeggeri che dispongono dei macchinari adatti” sottolineando che al momento “sono pochi gli scali che dispongono degli ultimi sistemi di controllo all’avanguardia”, come riportato dal Corriere della Sera. “Tutti gli impianti dovranno adeguarsi alle nuove regole per il trasporto dei liquidi sugli aerei”, ha aggiunto Pierluigi Di Palma, presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile.
In Italia questi macchinari sono già stati installati nei seguenti aeroporti:
- Milano Malpensa;
- Milano Linate,
- Roma Fiumicino;
- Bergamo Orio al Serio;
- Catania;
- Bologna;
- Torino
Da questi aeroporti partono ogni anno 68-70 milioni di viaggiatori. L’eliminazione del limite rappresenta più di una semplice comodità per i viaggiatori. Significa meno code ai controlli, riduzione dei tempi di attesa e un’esperienza aeroportuale più fluida. Profumi, vini, oli e prodotti per la cura della persona potranno finalmente tornare nei bagagli a mano senza le limitazioni attuali.