Dal Gnl al gas via condotta, l’interruzione sarà totale entro l’autunno 2027. Bruxelles rafforza controlli, sanzioni e piani di approvvigionamento alternativi.
L'esecutivo presenta le sue proposte per usare i beni immobilizzati con garanzie multilivello. Obiettivo: assicurare liquidità e proteggere gli Stati membri, ai quali spetta la decisione finale
Oggi è un giorno importante per l'avanzamento delle trattative di pace in Ucraina. Nel bene o nel male, perché questa fase diplomatica non ammette vie di mezzo
Nonostante i convenevoli, la tensione si è alzata quando i rappresentanti americani hanno subordinato il taglio dei dazi a una regolamentazione digitale più flebile da parte dell'Unione europea
La messa in mora mette nel mirino l’estensione dei poteri speciali alle banche. In valutazione decreto o emendamento per allineare la normativa alle richieste Ue
Il piano Usa-Russia prevede cessioni territoriali, limiti all’esercito e uso a favore degli Stati Uniti degli asset russi congelati. Dopo i colloqui in svizzera con Ucraina e Ue "progressi significativi verso l'allineamento delle posizioni", ma il segretario di Stato americano Rubio ricorda che serve l'ok di Mosca
Maggior sostegno all'Ucraina, sanzioni agili contro la "Flotta Ombra" e risposte alle crisi in Sudan e a Gaza: le conclusioni al Consiglio affari esteri Ue
La Commissione europea ha annunciato un rinvio di 16 mesi per l'applicazione delle norme dell'Ai Act relative ai sistemi ad alto rischio, spostando la data limite da agosto 2026 a dicembre 2027
Nel documento in 28 punti la cessione del Donbass, la smilitarizzazione dell’Ucraina e il russo lingua ufficiale. In cambio, non precisate garanzie di sicurezza. Kiev respinge le condizioni, mentre l'Unione europea rimane ai margini
Piero Cipollone, membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, ha spiegato il senso del progetto in audizione all'Europarlamento, dove è in discussione la relazione del Partito popolare che ne stravolge l'impianto
Le nuove valutazioni della Commissione mettono in luce un’Europa a velocità differenziata: Montenegro e Albania guidano il percorso, Serbia e Bosnia restano indietro, l’Ucraina avanza in pieno conflitto