Le merci della Cina potrebbero essere dirottate in Europa a causa della guerra commerciale scatenata da Trump. Secondo la Banca Centrale Europea, l'aumento della concorrenza di Pechino può avere implicazioni dirette, a partire da auto e chimico
La Commissione europea fa un passo in direzione di Trump, mentre il tycoon, che deve ancora dare corso agli impegni presi a Turnberry, minaccia l'Unione nel caso in cui questa non investisse 600 mld di dollari negli Usa
La cosplayer più seguita d'Europa fa il punto sul mondo del gaming e del cosplaying. Sull’iniziativa “Stop destroying videogames”: “Condivido, sarà sempre più importante tutelare il nostro patrimonio digitale”
La denuncia di Federchimica: “In Ue 13.500 nuovi atti legislativi. Negli Usa solo 3.500. Così le imprese di settore rischiano mancanza di competitività”
A questi dazi va aggiunto quello generico del 10% sui prodotti importati dalla Cina. Ma Bruxelles non chiude (del tutto) la porta a Pechino e lascia spazio a un possibile accordo
Il focus del Green Deal 2.0 promesso da von der Leyen sarà sulla crescita industriale. Tra le priorità, investimenti in infrastrutture e abbattimento dei prezzi, spiega il funzionario della Direzione generale per l’energia della Commissione. Le soluzioni: strumenti finanziari, coordinamento regionale, integrazione del mercato, ma anche rinnovabili e Cbam. Senza
Con le elezioni Usa alle porte, e con la probabilità che Trump torni alla Casa Bianca, l’Ue si prepara al rischio di una guerra commerciale con gli Alleati. Il candidato repubblicano ha già minacciato l'industria europea.
I Paesi Ue hanno dato il via libera alla direttiva sui diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali, lavoratori dipendenti di fatto, ma non di diritto. Almeno finora
Carlos Tavares contro tutti: il Ceo di Stellantis chiede più incentivi all'Italia, mentre i lavoratori gli chiedono di rivedere la strategia aziendale e il Parlamento spedisce la richiesta al mittente
Per le imprese europee sarà più facile finanziarsi sui mercati dei capitali. Agevolata anche l'emissione e l'utilizzo delle azioni a voto plurimo, fondamentali per le start up e le imprese innovative
Stellantis resta ottimista sulle auto elettriche, i suoi concessionari europei no. Per questo, chiedono a von der Leyen di posticipare al 2027 l’entrata in vigore della riduzione dei limiti sulle emissioni auto, fissata al 2025.