Si sono appena concluse le elezioni europee e quali saranno le scelte di coalizione tra i diversi partiti vincitori è ancora in dubbio. Ciò che invece è chiaro è l’insieme di tematiche che hanno portato i cittadini membri a compiere determinate scelte. Parliamo di economia, immigrazione e sicurezza internazionale: queste le tre preoccupazioni sul podio degli elettori. A fotografarlo è il sondaggio di Focaldata, pubblicato da Reuters, secondo il quale, migliorare l’economia e ridurre l’inflazione resta la richiesta prioritaria in tutti gli Stati membri.
Inflazione e immigrazione tra le priorità
Il primo grande segnale emerso dalle elezioni europee 2024 è che a vincere sono stati i partiti nazionalisti ed euroscettici che hanno cavalcato l’onda delle preoccupazioni sui costi della transizione ambientale e sull’immigrazione e la guerra. Su quale fosse la cosa più importante che influenza il voto, dal sondaggio è emerso, inoltre, che è la tutela dei consumatori. Conflitti e guerre internazionali sono stati la seconda preoccupazione più importante, seguiti da immigrazione e richiedenti asilo. A rispondere al sondaggio sono stati 6.000 cittadini nei cinque paesi più grandi dell’Ue per popolazione – Germania, Francia, Italia, Spagna, Polonia e Svezia.
Il sondaggio è stato condotto il 6 giugno, giorno in cui sono iniziate le votazioni per le elezioni del Parlamento europeo in numerosi degli Stati membri. Un cambiamento significativo rispetto alle precedenti percezioni relative al 2019 è che il cambiamento climatico oggi occupa il quinto posto della lista dei “problemi”, dietro alla “riduzione della disuguaglianza” che si classifica al quarto.
I partiti verdi europei sono stati tra i maggiori perdenti, infatti, con i primi risultati che suggerivano che avrebbero visto un calo di 18 seggi per ritrovarsi con 53 parlamentari europei. Tuttavia, il cambiamento climatico è arrivato al terzo posto in Svezia e Spagna, l’ultima delle quali ha sofferto di siccità nei periodi più caldi mai segnati prima.
In Francia, Italia e Polonia, gli elettori hanno affermato che le preoccupazioni economiche sono state la principale questione che hanno influenzato il loro voto, con l’immigrazione al secondo posto in Francia, e la guerra al secondo posto in Italia e Spagna. Gli intervistati tedeschi hanno classificato l’immigrazione e i richiedenti asilo come la loro principale preoccupazione, seguiti dalle guerre e poi dalle preoccupazioni economiche.
A sembrare chiaro, quindi, è il quadro di incertezza che coinvolge l’Unione europea e sul quale si gioca la partita del futuro del Parlamento e dei cittadini membri, con guerre che incombono sulla sicurezza internazionale e scelte politiche ben precise da compiere.